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Re­spon­sa­bi­li­tà delle im­pre­se: giu­sta de­ci­sio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le

eco­no­mie­suis­se so­stie­ne l’in­ten­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le di svi­lup­pa­re il con­tro­pro­get­to al­l’i­ni­zia­ti­va sulla re­spon­sa­bi­li­tà delle im­pre­se ispi­ran­do­si alle re­go­le in­ter­na­zio­na­li. La pro­ce­du­ra del Go­ver­no mo­stra che la Sviz­ze­ra ha preso la giu­sta de­ci­sio­ne ela­bo­ran­do un con­tro­pro­get­to per con­tra­sta­re un’i­ni­zia­ti­va estre­ma. Il Con­si­glio fe­de­ra­le non deve però so­vrac­ca­ri­ca­re le im­pre­se in oc­ca­sio­ne del­l’in­tro­du­zio­ne di nuove re­go­le. 

Su nu­me­ro­si mer­ca­ti, le esi­gen­ze nei con­fron­ti delle im­pre­se evol­vo­no co­stan­te­men­te. Così, l’UE ha re­cen­te­men­te raf­for­za­to la sua di­ret­ti­va esi­sten­te in ma­te­ria di svi­lup­po so­ste­ni­bi­le. Il Con­si­glio fe­de­ra­le pre­ve­de di con­se­guen­za un adat­ta­men­to del di­rit­to sviz­ze­ro. A tale scopo, in­ten­de pre­sen­ta­re un pro­get­to in con­sul­ta­zio­ne entro il mese di lu­glio del 2024. Dal punto di vista del­l’e­co­no­mia, que­sta pro­ce­du­ra è lo­gi­ca e de­v’es­se­re so­ste­nu­ta. È però de­ci­si­vo che il pro­get­to non so­vrac­ca­ri­chi le im­pre­se sviz­ze­re. Que­ste ul­ti­me de­vo­no, dal­l’i­ni­zio del­l’an­no, ap­pli­ca­re le nuove di­spo­si­zio­ni del con­tro­pro­get­to e do­vran­no inol­tre, a par­ti­re dal mese di gen­na­io del 2024, tener conto delle nuove re­go­le nel­l’am­bi­to del cam­bia­men­to cli­ma­ti­co.

Per quan­to con­cer­ne gli ob­bli­ghi di do­vu­ta di­li­gen­za, gli svi­lup­pi nel­l’UE sono an­co­ra aper­ti. È dun­que com­pren­si­bi­le che il Con­si­glio fe­de­ra­le pren­da dap­pri­ma co­no­scen­za dei pro­gres­si del dos­sier prima di pre­sen­ta­re pro­po­ste con­cre­te. Ciò per­met­te anche alle im­pre­se sviz­ze­re di spe­ri­men­ta­re le re­go­le este­se ed esi­gen­ti del con­tro­pro­get­to at­tua­le. 

Quan­do si trat­ta di re­go­la­men­ta­re la so­ste­ni­bi­li­tà per pro­teg­ge­re le per­so­ne e l'am­bien­te, l'e­co­no­mia sviz­ze­ra ha un in­te­res­se vi­ta­le in una re­go­la­men­ta­zio­ne che segua gli stan­dard in­ter­na­zio­na­li.