Abo­li­re la tassa d’e­mis­sio­ne

Con la re­vi­sio­ne della tassa d’e­mis­sio­ne, il Con­si­glio fe­de­ra­le e il Par­la­men­to vo­glio­no abo­li­re una tassa sulle azien­de che è osti­le agli in­ve­sti­men­ti e raf­for­za­re così la piaz­za eco­no­mi­ca. In con­cre­to, le pic­co­le e gran­di azien­de che rac­col­go­no ca­pi­ta­le pro­prio e quin­di, per esem­pio, crea­no un cu­sci­net­to di si­cu­rez­za per i tempi di crisi, ci gua­da­gna­no.

La nostra posizione

La tassa d’e­mis­sio­ne grava sul ca­pi­ta­le a co­per­tu­ra dei ri­schi. È par­ti­co­lar­men­te con­tro­pro­du­cen­te nelle crisi eco­no­mi­che, quan­do le azien­de di­pen­do­no da nuovo ca­pi­ta­le pro­prio per sup­por­ta­re le per­di­te.

In que­ste si­tua­zio­ni, l'i­nie­zio­ne di fondi pri­va­ti è chia­ra­men­te pre­fe­ri­bi­le ad aiuti sta­ta­li. Gli am­bien­ti eco­no­mi­ci chie­do­no da tempo l'a­bo­li­zio­ne della tassa d’e­mis­sio­ne che pe­na­liz­za i fi­nan­zia­men­ti pri­va­ti.

Il ca­pi­ta­le pro­prio a co­per­tu­ra dei ri­schi è ne­ces­sa­rio come ca­pi­ta­le di si­cu­rez­za per as­sor­bi­re le per­di­te e mi­glio­ra­re la re­si­lien­za delle azien­de. Una tassa sul ca­pi­ta­le pro­prio vìola la neu­tra­li­tà di fi­nan­zia­men­to, pro­muo­ve l'in­de­bi­ta­men­to ed è quin­di chia­ra­men­te dan­no­sa per l'e­co­no­mia. Poi­ché viene ri­scos­sa in an­ti­ci­po sulla so­stan­za in­ve­sti­ta - in­di­pen­den­te­men­te dalla red­di­ti­vi­tà degli in­ve­sti­men­ti - mina il prin­ci­pio del­l’im­po­si­zio­ne se­con­do la ca­pa­ci­tà eco­no­mi­ca.

Circa la metà dei casi in­te­res­sa­ti dalla tassa d’e­mis­sio­ne ri­guar­da emis­sio­ni di ca­pi­ta­le in­fe­rio­ri al mi­lio­ne. In­clu­den­do le emis­sio­ni di medie di­men­sio­ni fino a 10 mi­lio­ni, negli ul­ti­mi anni, l'80-90% delle azien­de col­pi­te sono state PMI. Na­tu­ral­men­te, a causa delle loro di­men­sio­ni, le gran­di azien­de con­tri­bui­sco­no alla mag­gior parte delle en­tra­te fi­sca­li. Poco meno della metà delle en­tra­te è rap­pre­sen­ta­ta da circa 30 azien­de, poco più del­l'1% delle azien­de sog­get­te alla tassa in un dato anno. Que­ste cifre mo­stra­no il vasto im­pat­to della tassa d’e­mis­sio­ne sul­l'e­co­no­mia. Una volta su­pe­ra­ta la so­glia d’e­sen­zio­ne, i costi ag­giun­ti­vi sa­ran­no gli stes­si per tutte le azien­de in pro­por­zio­ne al­l'au­men­to del ca­pi­ta­le.

Le start-up, che di­pen­do­no dal­l’e­mis­sio­ne di nuovo ca­pi­ta­le pro­prio per cre­sce­re, de­vo­no pa­ga­re la tassa d’e­mis­sio­ne prima an­co­ra di aver in­cas­sa­to un solo fran­co di pro­fit­to. Nem­me­no le azien­de più pic­co­le sono im­mu­ni dalla tassa: l'e­spe­rien­za mo­stra che la so­glia di 1 mi­lio­ne di fran­chi, sotto alla quale non si deve pa­ga­re al­cu­na tassa d’e­mis­sio­ne, è ra­pi­da­men­te su­pe­ra­ta nel ciclo di vita di un’a­zien­da.