La Svizzera e la Brexit
- Introduction L’essenziale in breve | Posizione di economiesuisse
- Chapter 1 La Brexit diventa realtà
- Chapter 2 La Gran Bretagna e l’Unione europea di fronte al loro destino
- Chapter 3 La Brexit e la Svizzera
- Chapter 4 Inchiesta presso i membri di economiesuisse: i settori d’esportazione particolarmente colpiti
- Chapter 5 Garantire l’accesso al mercato e la certezza giuridica, sfruttare le opportunità
La Brexit diventa realtà
Svolta storica per l’UE e gli Europei
Il 23 giugno 2016, dopo una campagna intensa e molto emozionale, i cittadini del Regno Unito hanno votato l’uscita (leave) del loro paese dall’Unione europea.
La Brexit segna una svolta storica anche per l’UE: ad eccezione della Groenlandia nel 1982, mai nessuno Stato membro aveva divorziato dall’Unione. È infatti solo dopo il 2009 che l’UE ha regolato contrattualmente il processo d’uscita. È ancora troppo presto per dire come l’UE, che si ritrova ora a 27, reagirà allo scossone della Brexit e quali riforme politiche intraprenderà a medio o lungo termine. Si può immaginare che queste ultime possano interessare le istituzioni, le prossime tappe d’integrazione o la politica migratoria.
La Prima Ministra Theresa May, al potere dal luglio 2016, ha più volte espresso la chiara intenzione di voler portare positivamente a termine il processo di uscita dall’UE. È al momento difficile prevedere come il governo britannico agirà concretamente e se sceglierà infine la via della «Brexit dura» o della «Brexit soft». L’intenzione sarebbe quella di portare a termine i negoziati prima delle elezioni nel Parlamento europeo nel giugno 2019.
Nel corso del suo rimpasto, il governo ha creato un Ministero della Brexit incaricato di condurre i negoziati con Bruxelles; esso è diretto da David Davies, strenuo difensore del leave. Congiuntamente con il Ministero degli Affari esteri diretto da Boris Johnson e il Ministero del commercio internazionale diretto da Liam Fox, il Ministero della Brexit negozierà le relazioni e gli accordi del Regno Unito con l’UE e il resto del mondo.
La Commissione europea ha da parte sua nominato Michel Barnier, ex ministro francese degli affari esteri, per gestire i negoziati sulla Brexit con Londra. Per quanto concerne il Parlamento europeo, esso sarà rappresentato da Guy Verhofstadt, ex primo ministro del Belgio e presidente del gruppo liberale (ALDE).
Grafico 1
Con l'uscita del Regno Unito, l'UE perde un partner importante economicamente et politicamente.