# 6 / 2021
11.05.2021

Politica climatica: la via dell'economia verso l’obiettivo zero emissioni nette

L'economia svizzera già oggi contribuisce significativamente alla soluzione del problema climatico. Con il suo chiaro impegno per un obiettivo zero emissioni nette entro il 2050, si pone un obiettivo ambizioso e mira a diventare la forza più innovativa ed efficace a favore della protezione del clima. Il programma climatico con i suoi nove campi d'azione, conferma questo ruolo costruttivo nell’ambito della politica climatica e sostiene il Consiglio federale nei suoi progetti climatici a lungo termine.

L’essenziale in breve

La Svizzera è uno dei paesi industrializzati di maggior successo non solo in termini economici ma anche di politica climatica. Negli ultimi trent'anni, è riuscita ad aumentare significativamente la creazione di valore aggiunto riducendo al contempo le emissioni. Mentre nello stesso periodo, le emissioni a livello mondiale sono aumentate del 50%, in Svizzera sono diminuite del 14%. Per continuare su questa strada di successo, dobbiamo garantire l’efficacia degli strumenti mantenendo però i costi per la società e l'economia il più bassi possibile. Questo equilibrio può essere raggiunto al meglio tramite strumenti basati sull’economia di mercato.

L'economia svizzera si impegna chiaramente nella politica climatica: ridurrà le sue emissioni nette a zero entro il 2050. Questo impegno deve essere coordinato a livello internazionale per evitare che la Svizzera agisca da sola, incorrendo in svantaggi competitivi. Strumenti centrali quali la tassa d’incentivazione per la riduzione di CO₂, dovrebbero essere introdotti a livello globale. Al contempo, la responsabilità individuale delle aziende dovrebbe essere rafforzata e tutte le opzioni di risparmio esaurite. Lo stesso obiettivo zero emissioni nette è perseguito anche dai promotori dell'iniziativa «Per un clima sano (Iniziativa per i ghiacciai)» e dal Consiglio federale. È importante che la transizione non avvenga in modo radicale ma rimanga socialmente ed economicamente sostenibile. A tal scopo è richiesta un’implementazione basata sui principi dell’economia liberale e una regolamentazione snella. Gli ambienti economici si sono assunti le loro responsabilità e hanno lanciato un "Programma per il clima" con nove campi d'azione con i quali intendono dare un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi della politica climatica.

Posizione di economiesuisse

L'economia svizzera ha un eccellente background in ambito di politica climatica. Si è posta da sola un ambizioso obiettivo zero emissioni nette e mira a diventare l’attore più forte, innovativo ed efficace nella protezione del clima. Affinché ciò avvenga, i seguenti punti sono cruciali:

  • Nella politica climatica, dovrebbero essere utilizzati soprattutto gli strumenti basati sull’ economia di mercato (ad esempio la tassa sul CO₂, lo scambio di quote di emissioni). Tali strumenti sono efficaci, efficienti e permettono di prevenire danni economici.
  • A causa della sua bassissima quota di emissioni globali (circa l'1 per mille), la Svizzera da sola non può risolvere il problema del riscaldamento globale. Gli strumenti centrali della politica climatica dovrebbero quindi essere coordinati il più possibile a livello internazionale. Questo aiuta il clima e evita svantaggi competitivi.
  • L’economia richiede l'uguaglianza di trattamento tra combustibili e carburanti. Una tassa sul consumo di carburanti ridurrebbe le emissioni legate ai trasporti e responsabilizzerebbe allo stesso modo i consumatori di carburanti fossili.
  • L’economia vuole che la politica climatica sia attuata in modo efficace, conveniente ed economicamente compatibile, senza mettere a rischio l'attrattività della piazza economica svizzera. Il coordinamento internazionale delle misure, la flessibilità nelle opzioni di risparmio, l'aumento della responsabilità individuale e l'orientamento alla competitività sono tutti elementi che favoriscono il raggiungimento di questo obiettivo.