# 3 / 2017
24.03.2017

Disciplina e controllo per uscire dal pantano normativo

Interventi necessari

Negli ultimi anni la spirale normativa ha assunto una velocità sempre maggiore e il numero di norme in vigore sta crescendo senza sosta. Tale evoluzione è dimostrata anche dalla classifica del WEF «Burden of Government Regulation», nella quale la Svizzera attualmente occupa una posizione meno buona rispetto a quella di alcuni anni fa, oppure dall’indice «Ease of Doing Business» della Banca Mondiale, nel quale la Svizzera negli ultimi anni ha perso costantemente posizioni, fino a occupare il 31° posto. Queste classifiche mettono in luce anche i miglioramenti relativi raggiunti da altri paesi concorrenti. Non si può quindi parlare di una tendenza a livello internazionale e il rischio è che la Svizzera continui a perdere posizioni.

In molti si sono resi conto che è necessario intervenire. Gli strumenti istituzionali attualmente esistenti e le analisi d’impatto della regolamentazione (AIR) non consentono di raggiungere gli obiettivi. Per questo negli ultimi mesi sono state avanzate numerose proposte che prevedono la creazione di nuovi strumenti in grado di contrastare l’eccessiva regolamentazione (cfr. riquadro).

Molte di queste proposte vanno nella giusta direzione, ma in alcuni casi sono troppo radicali o difficili da adattare al sistema esistente. Di seguito vengono analizzate le cause della crescente densità normativa e valutate, dal punto di vista dell’economia, le possibili soluzioni di cui si sta attualmente discutendo, prendendo in considerazione sia modelli statici che dinamici.

Interventi parlamentari per il controllo della regolamentazione