Responsabilità delle imprese: il Consiglio federale conferma la propria posizione giusta e coerente
economiesuisse condivide l’approccio comunicato dal Consiglio federale per quanto concerne la responsabilità delle imprese. Il governo ribadisce le sue posizioni e misure e mostra in quale direzione la Svizzera deve spingersi: soltanto una procedura coordinata a livello internazionale è il modo giusto per migliorare la protezione dei diritti umani e dell’ambiente in tutto il mondo. Il Consiglio federale conferma così la propria posizione coerente, già delineata nella sua strategia per lo sviluppo sostenibile e concretizzata in tre piani d’azione. economiesuisse accoglie con favore la chiara dichiarazione del Consiglio federale, secondo la quale le disposizioni in materia di responsabilità previste nel controprogetto si spingono troppo lontano. In generale, l’approccio discusso in Parlamento si basa su meccanismi inopportuni e unici al mondo, che sarebbero controproducenti e dannosi – non solo per la piazza economica ma anche per una migliore protezione dei diritti umani e dell’ambiente.
Gli ambienti economici sostengono gli sforzi profusi dal Consiglio federale nell’ambito della responsabilità delle imprese per evitare una soluzione dannosa e “unica al mondo” e per orientarsi verso gli sviluppi in corso a livello internazionale. Questi ultimi comprendono, ad esempio, la direttiva europea sullo sviluppo sostenibile e gli obblighi di diligenza settoriali vincolanti (minerali derivanti dalle zone di conflitto). economiesuisse, che ha sistematicamente sostenuto le strategie del Consiglio federale come il piano d’azione nazionale Imprese e diritti dell’uomo, la posizione e il piano d’azione concernente la responsabilità delle imprese per la società e l’ambiente nonché il rapporto Economia verde e il suo piano d’azione, saluta favorevolmente la decisione di proseguire su questa base i lavori sul vasto tema dell’economia, dell’ambiente e dei diritti umani. Per poter migliorare regolarmente e durevolmente il rispetto dei diritti umani e delle norme ambientali, è decisivo privilegiare un approccio coordinato a livello internazionale e una cooperazione basata sul dialogo con le imprese e le ONG. Se la Svizzera dovesse accettare l’iniziativa «Per imprese responsabili» o il controprogetto attualmente in discussione in Parlamento, essa si doterebbe di una regolamentazione speciale e si dissocerebbe completamente dagli sviluppi internazionali.
Alternativa al controprogetto inopportuno della CAG-N
Un approccio coordinato a livello internazionale che consideri dei piani d’azione costituisce, secondo gli ambienti economici, un’alternativa decisamente migliore all’iniziativa popolare «Per imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente» rispetto al controprogetto attualmente in discussione in Parlamento. Questi piani d’azione mostrano come sia possibile rafforzare le disposizioni vincolanti nell’ambito della responsabilità delle imprese, tuttavia attuate in modo economicamente sostenibile.
Ritorno ad una strategia rivolta al futuro
Con il suo approccio basato sul confronto piuttosto che sulla ricerca di soluzioni, l’iniziativa «Per imprese responsabili» blocca e ostacola da diversi anni gli sforzi costruttivi effettuati nel contesto della responsabilità d’impresa. In questo modo, essa ha sfortunatamente intaccato la fiducia nelle imprese e complicato la realizzazione di progressi. L’intervento del Consiglio federale potrebbe riportare il dibattito nei binari più opportuni.