Una buona idea, migliorando la sua attuazione
Il Consiglio federale desidera garantire la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico anche in situazioni eccezionali. Prevede di creare un meccanismo di salvataggio per le imprese che garantiscono l’approvvigionamento elettrico. Gli ambienti economici sostengono questo approccio ma si augurano dei miglioramenti nella sua attuazione.
I prezzi dell'elettricità sono attualmente molto alti e soggetti a grandi fluttuazioni. Questo aumenta il rischio che le aziende fornitrici di elettricità debbano fornire garanzie sostanziali. Si teme che la loro liquidità sia messa a dura prova, con conseguenze sulla sicurezza dell'approvvigionamento difficili da valutare. Il Consiglio federale intende prevenire tali difficoltà e ha lanciato una consultazione urgente sul piano di salvataggio per il settore dell’energie elettrica. Il progetto da 10 miliardi di franchi sarebbe obbligatorio per le aziende elettriche di rilevanza sistemica.
Gli ambienti economici approvano le misure del Consiglio federale
Gli ambienti economici approvano la proattività del Consiglio federale. Il rischio di una reazione a catena e dell’insolvenza di diverse compagnie elettriche in Europa e in Svizzera dev’essere preso molto seriamente. Mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento di elettricità è una priorità assoluta e deve essere garantita anche nelle situazioni straordinarie.
La partecipazione volontaria e l'estensione del meccanismo di salvataggio sono fattori importanti
Il progetto del Consiglio federale si concentra solo sulle aziende di rilevanza sistemica e intende costringerle a partecipare. Secondo i criteri fissati dal Consiglio federale, in Svizzera sono interessate tre aziende. Obbligarle sarebbe tuttavia un errore. Esse devono poter scegliere di beneficiare del meccanismo di salvataggio messo a disposizione. Si potrebbero stabilire delle condizioni più severe per quelle aziende che decidano di non stipulare un contratto per l’aiuto finanziario e che ne faranno capo in un secondo momento. Da una parte, il meccanismo di salvataggio dovrebbe essere aperto a tutte le aziende con problemi di liquidità. Dall’altra parte, questa restrizione rischia di creare distorsioni della concorrenza.
Condizioni non proporzionate
Il sostegno finanziario della Confederazione dev’essere richiesto solo in casi di assoluta urgenza e a titolo sussidiario: la presenza di condizioni rigorose è importante. Tuttavia, quelle imposte alle aziende dal meccanismo di salvataggio vanno troppo oltre. L’obbligo esteso di divulgare informazioni e dati rappresenta una massiccia interferenza nelle attività commerciali e quindi nella libertà economica di queste aziende. Inoltre, l’importo forfettario a parziale copertura dei costi fissato è troppo alto e dovrebbe essere basato sulla spesa effettiva. Oltre a ciò, il supplemento di rischio non dovrebbe essere calcolato sull’importo del mutuo ma sui tassi di interesse in vigore sul mercato, poiché un supplemento di rischio del 20% dell’importo del prestito sembra esorbitante.