Siglato l'accordo di libero scambio con Hong Kong
Il 22 giugno scorso il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann e i ministri degli altri Stati membri dell’AELS (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) hanno sottoscritto un accordo di libero scambio con Hong Kong. Lo hanno fatto nel corso di una riunione ministeriale a Schaan, nel Liechtenstein.
L’accordo di libero scambio con Hong Kong ha potuto essere negoziato molto rapidamente. Si tratta di un accordo globale che comprende, oltre ai miglioramenti per i prodotti industriali, anche i prodotti agricoli trasformati, i servizi, gli investimenti, la protezione della proprietà intellettuale, il commercio e l’ambiente. L’accordo entrerà in vigore una volta ratificato dalle parti. Ciò dovrebbe avvenire il 1° giugno 2012.
economiesuisse accoglie con soddisfazione la conclusione di questo accordo di libero scambio. Hong Kong è una piazza economica importante per le imprese svizzere. Gli investimenti diretti svizzeri realizzati in questa città-Stato raggiungono all’incirca i 4,5 miliardi di franchi. Nel 2010, le imprese svizzere hanno esportato verso Hong Kong merci – principalmente orologi, gioielli e macchinari – per un valore di 6,5 miliardi di franchi. Le importazioni provenienti da Hong Kong hanno raggiunto gli 1,6 miliardi di franchi. La conclusione di questo accordo di libero scambio lancerà un segnale positivo per i negoziati in corso in vista della conclusione di un accordo con la Cina, anche se i due paesi presentano notevoli differenze strutturali.
economiesuisse accoglie con soddisfazione la conclusione di questo accordo di libero scambio. Hong Kong è una piazza economica importante per le imprese svizzere. Gli investimenti diretti svizzeri realizzati in questa città-Stato raggiungono all’incirca i 4,5 miliardi di franchi. Nel 2010, le imprese svizzere hanno esportato verso Hong Kong merci – principalmente orologi, gioielli e macchinari – per un valore di 6,5 miliardi di franchi. Le importazioni provenienti da Hong Kong hanno raggiunto gli 1,6 miliardi di franchi. La conclusione di questo accordo di libero scambio lancerà un segnale positivo per i negoziati in corso in vista della conclusione di un accordo con la Cina, anche se i due paesi presentano notevoli differenze strutturali.