Mienenarbeiter

Red­di­to di base in­con­di­zio­na­to: un'u­to­pia an­ti­so­cia­le

Il 5 giu­gno 2016, i cit­ta­di­ni si pro­nun­ce­ran­no sul­l’i­dea di un red­di­to di base in­con­di­zio­na­to per tutte le per­so­ne che vi­vo­no in Sviz­ze­ra. Il testo del­l’i­ni­zia­ti­va non con­tie­ne pre­ci­sio­ni sul­l’am­mon­ta­re e il fi­nan­zia­men­to del red­di­to di base o le mo­da­li­tà d’in­tro­du­zio­ne. Gli ini­zia­ti­vi­sti pro­pon­go­no tut­ta­via un ver­sa­men­to men­si­le di 2 500 fran­chi per gli adul­ti e di 625 fran­chi per i mi­no­ren­ni. Quale con­tro­par­ti­ta, il red­di­to di base so­sti­tui­reb­be le pre­sta­zio­ni delle as­si­cu­ra­zio­ni so­cia­li se que­ste rap­pre­sen­ta­no un im­por­to in­fe­rio­re.

Gli au­to­ri del­l’i­ni­zia­ti­va ri­ten­go­no tut­ta­via che gli stra­nie­ri e gli Sviz­ze­ri che vi­vo­no al­l’e­ste­ro do­vreb­be­ro adem­pie­re al­cu­ne con­di­zio­ni per aver­vi di­rit­to. Anche senza af­flus­so di mi­gran­ti, l’in­tro­du­zio­ne di un red­di­to di base ge­ne­re­reb­be tut­ta­via dei so­vrac­co­sti esor­bi­tan­ti. Non viene nep­pu­re for­ni­ta nes­su­na in­di­ca­zio­ne a pro­po­si­to del fi­nan­zia­men­to di que­sti costi sup­ple­men­ta­ri che pos­so­no rag­giun­ge­re i 154 mi­liar­di di fran­chi al­l’an­no se­con­do le stime no­no­stan­te i ri­spar­mi rea­liz­za­ti nel set­to­re so­cia­le.