Prudenza del Consiglio federale
Questo approccio duale è rischioso sul piano politico e mette in evidenza le difficoltà riscontrate nella politica europea della Svizzera. La scorsa settimana, è stato possibile discutere con Bruxelles. Bene. L’UE aveva già proposto delle discussioni nella sua prima risposta sette mesi fa. Essa ha già rifiutato di negoziare sull’introduzione di contingenti. Il mandato adottato dal Consiglio federale mercoledì non indica nessuna contropartita da parte dell’UE, ciò che è deplorevole.
Ciò solleva due questioni. Primo, di che cosa si discuterà a Bruxelles? Gli ambienti economici propongono un modello di clausola di salvaguardia. Secondo, cosa faremmo se non fosse possibile trovare una soluzione con l’UE?
Il Consiglio federale, come un giocatore di poker, non ha svelato le proprie carte. Anche se siamo in un’annata elettorale, il governo federale – anche restando prudente – avrebbe potuto citare alcuni obiettivi. In effetti, pur perseguendo una politica di avvicinamento all’UE, avremo comunque bisogno di una risposta alle domande al più tardi quando il progetto sarà sottoposto al Parlamento, dopo le elezioni.