Vi­sio­ne ap­pro­fon­di­ta del prin­ci­pio di mi­li­zia gra­zie ad una piat­ta­for­ma d’in­for­ma­zio­ne

Que­st’an­no, de­si­de­ro par­ti­co­lar­men­te rin­gra­zia­re tutti co­lo­ro che, gior­no dopo gior­no, svol­go­no con­tem­po­ra­nea­men­te due at­ti­vi­tà: quel­la pro­fes­sio­na­le e quel­la po­li­ti­ca, im­pe­gnan­do­si per il be­nes­se­re della no­stra so­cie­tà e delle no­stre im­pre­se. Dob­bia­mo pro­se­gui­re su que­sta via si­no­ni­mo di suc­ces­so e raf­for­za­re ul­te­rior­men­te il prin­ci­pio di mi­li­zia. Sono fiera che, in quan­to part­ner del­l’As­so­cia­zio­ne dei Co­mu­ni Sviz­ze­ri, eco­no­mie­suis­se con­tri­bui­sca a raf­for­zar­lo at­tra­ver­so una piat­ta­for­ma d’in­for­ma­zio­ne.

Il prin­ci­pio di mi­li­zia, ne sono con­vin­ta, svol­ge un ruolo pre­pon­de­ran­te per il no­stro be­nes­se­re at­tua­le e il con­te­sto eco­no­mi­co fa­vo­re­vo­le nel no­stro paese. E ap­por­ta nu­me­ro­si van­tag­gi alle im­pre­se e ai loro col­la­bo­ra­to­ri. Per que­sto mi im­pe­gno a so­ste­ner­lo. Anche negli am­bien­ti eco­no­mi­ci, dob­bia­mo ram­men­ta­re l’im­por­tan­za del ponte così get­ta­to tra l’at­ti­vi­tà pro­fes­sio­na­le e il man­da­to po­li­ti­co.

 

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A que­sto scopo, ab­bia­mo par­te­ci­pa­to in ot­to­bre ad una serie di se­mi­na­ri il cui obiet­ti­vo era di mo­ti­va­re un nu­me­ro mag­gio­re di gio­va­ni ad im­pe­gnar­si negli ese­cu­ti­vi co­mu­na­li met­ten­do­si a di­spo­si­zio­ne per il com­pi­to af­fa­sci­nan­te ed esi­gen­te di con­si­glie­re co­mu­na­le. La ma­ni­fe­sta­zio­ne (sito in te­de­sco) è stata or­ga­niz­za­ta dal­l'As­so­cia­zio­ne dei Co­mu­ni Sviz­ze­ri e dal "Grup­po dei gio­va­ni con­si­glie­ri co­mu­na­li del­l'Al­ta Ar­go­via". Ho visto con pia­ce­re dei con­si­glie­ri co­mu­na­li di ogni età scam­biar­si le loro espe­rien­ze per­so­na­li e svi­lup­pa­re delle stra­te­gie.

I gio­va­ni pos­so­no be­ne­fi­cia­re am­pia­men­te del­l’at­ti­vi­tà di mi­li­zia che li aiuta ad ac­qui­si­re ca­pa­ci­tà es­sen­zia­li come le at­ti­tu­di­ni di com­por­ta­men­to, le stra­te­gie per l’e­la­bo­ra­zio­ne di so­lu­zio­ni, le com­pe­ten­ze so­cia­li e di co­mu­ni­ca­zio­ne. Essi pos­so­no inol­tre co­struir­si una vasta rete so­cia­le. L’at­ti­vi­tà di mi­li­zia equi­va­le in un certo modo a una for­ma­zio­ne in ge­stio­ne ba­sa­ta sulla pra­ti­ca, tutte espe­rien­ze che i da­to­ri di la­vo­ro ap­prez­za­no no­te­vol­men­te.

Un'at­ti­vi­tà di mi­li­zia per­met­te di ac­qui­si­re delle ca­pa­ci­tà es­sen­zia­li quali delle at­ti­tu­di­ni di con­du­zio­ne, delle stra­te­gie per l'e­la­bo­ra­zio­ne di so­lu­zio­ni, delle com­pe­ten­ze so­cia­li e di co­mu­ni­ca­zio­ne.

Con l’As­so­cia­zio­ne dei Co­mu­ni Sviz­ze­ri, eco­no­mie­suis­se ha lan­cia­to una piat­ta­for­ma In­ter­net de­di­ca­ta al prin­ci­pio di mi­li­zia (in te­de­sco) e de­sti­na­ta ai po­li­ti­ci. Essa ci aiuta a pro­se­gui­re nel no­stro pro­get­to “Raf­for­za­re il prin­ci­pio di mi­li­zia”.

Con que­ste ri­fles­sio­ni, au­gu­ro a tutti un buon ini­zio d’an­no non­ché un so­ste­gno in­tat­to del prin­ci­pio di mi­li­zia.