Covid-Zertifikat

L’ob­bli­go del cer­ti­fi­ca­to è pre­fe­ri­bi­le a un loc­k­do­wn par­zia­le

In con­si­de­ra­zio­ne della pres­sio­ne co­stan­te­men­te alta sul si­ste­ma sa­ni­ta­rio cau­sa­to dalle per­so­ne con­ta­gia­te dal COVID, il Con­si­glio fe­de­ra­le ha de­ci­so oggi di esten­de­re l'ob­bli­go di cer­ti­fi­ca­zio­ne. eco­no­mie­suis­se so­stie­ne que­sta de­ci­sio­ne, poi­ché gli ef­fet­ti di un nuovo loc­k­do­wn par­zia­le sa­reb­be­ro molto più gravi per l'e­co­no­mia e la so­cie­tà. Al con­tem­po, l'or­ga­niz­za­zio­ne man­tel­lo del­l’e­co­no­mia si ram­ma­ri­ca che que­sto passo si sia reso ne­ces­sa­rio a causa del­l’in­suf­fi­cien­te co­per­tu­ra vac­ci­na­le.

Come pre­vi­sto, il Con­si­glio fe­de­ra­le ha de­ci­so oggi di esten­de­re l'ap­pli­ca­zio­ne del cer­ti­fi­ca­to COVID. A par­ti­re da lu­ne­dì pros­si­mo, solo le per­so­ne che sono state te­sta­te, gua­ri­te o vac­ci­na­te (TGV) po­tran­no ac­ce­de­re alle aree in­ter­ne dei ri­sto­ran­ti o dei cen­tri fit­ness, così come agli even­ti in lo­ca­li chiu­si. Il nu­me­ro co­stan­te­men­te ele­va­to di in­fe­zio­ni e in par­ti­co­la­re la mi­nac­cia di so­vrac­ca­ri­co dei re­par­ti di te­ra­pia in­ten­si­va non la­scia­no al Con­si­glio fe­de­ra­le altra scel­ta se non quel­la di adot­ta­re im­me­dia­ta­men­te delle con­tro­mi­su­re. eco­no­mie­suis­se so­stie­ne que­sta de­ci­sio­ne.

Per i set­to­ri in­te­res­sa­ti, l'ob­bli­go del cer­ti­fi­ca­to si­gni­fi­ca oneri ag­giun­ti­vi e po­treb­be, in al­cu­ni casi anche com­por­ta­re un calo del fat­tu­ra­to. L'al­ter­na­ti­va, però, sa­reb­be un altro loc­k­do­wn par­zia­le, i cui ef­fet­ti eco­no­mi­ci sa­reb­be­ro de­va­stan­ti. La li­ber­tà per­so­na­le sa­reb­be anche molto più li­mi­ta­ta in un si­mi­le sce­na­rio ri­spet­to ad un ob­bli­go di cer­ti­fi­ca­to este­so. eco­no­mie­suis­se è d’ac­cor­do che i da­to­ri di la­vo­ro pos­sa­no esi­ge­re la pre­sen­ta­zio­ne di un cer­ti­fi­ca­to COVID per pro­teg­ge­re i loro col­la­bo­ra­to­ri e clien­ti.

Ad ogni modo, l'ob­bli­go di pre­sen­ta­re un cer­ti­fi­ca­to COVID deve es­se­re una mi­su­ra tem­po­ra­nea e non deve di­ven­ta­re per­ma­nen­te. Af­fin­ché possa es­se­re re­vo­ca­ta al più pre­sto, è im­por­tan­te por­ta­re avan­ti gli sfor­zi di vac­ci­na­zio­ne. eco­no­mie­suis­se in­vi­ta nuo­va­men­te i da­to­ri di la­vo­ro a ga­ran­ti­re che i loro di­pen­den­ti pos­sa­no es­se­re vac­ci­na­ti anche du­ran­te l'o­ra­rio di la­vo­ro. Dob­bia­mo fare tutto il pos­si­bi­le per ga­ran­ti­re che gli osta­co­li alla vac­ci­na­zio­ne siano mi­ni­mi. L'o­biet­ti­vo è di far vac­ci­na­re tutti gli in­de­ci­si al più tardi al­l'i­ni­zio della sta­gio­ne fred­da.