Afke Schouten

L'IA nella co­mu­ni­ca­zio­ne: l'e­sper­ta Afke Schou­ten spie­ga come le azien­de pos­so­no uti­liz­za­re l'IA

L'in­tel­li­gen­za ar­ti­fi­cia­le (IA) è sem­pre più uti­liz­za­ta nella co­mu­ni­ca­zio­ne. Ma in che modo le azien­de e le or­ga­niz­za­zio­ni pos­so­no trar­ne van­tag­gio? Ci siamo ri­vol­ti al­l'e­sper­ta di IA Afke Schou­ten e du­ran­te un work­shop in­ter­no ab­bia­mo ela­bo­ra­to dei set­to­ri di ap­pli­ca­zio­ne del­l'IA nel­l’am­bi­to della co­mu­ni­ca­zio­ne.

Come si può uti­liz­za­re l'in­tel­li­gen­za ar­ti­fi­cia­le (IA) nella co­mu­ni­ca­zio­ne? Molte azien­de stan­no at­tual­men­te ri­flet­ten­do a que­sta do­man­da. In qua­li­tà di or­ga­niz­za­zio­ne man­tel­lo del­l'e­co­no­mia sviz­ze­ra, da qual­che tempo eco­no­mie­suis­se si oc­cu­pa at­ti­va­men­te del­l'u­ti­liz­zo del­l'IA nella co­mu­ni­ca­zio­ne. Per un'im­ple­men­ta­zio­ne di suc­ces­so degli stru­men­ti di IA nella co­mu­ni­ca­zio­ne quo­ti­dia­na, non sono ne­ces­sa­rie solo basi e idee, ma anche com­pe­ten­ze. Afke Schou­ten, re­spon­sa­bi­le del corso di In­tel­li­gen­za Ar­ti­fi­cia­le pres­so la Ho­ch­schu­le für Wir­ts­chaft Zürich (HWZ) e ti­to­la­re di AI Brid­ge, ci ha pre­sen­ta­to que­ste basi in modo sem­pli­ce e con­ci­so. In­sie­me a lei, ab­bia­mo ela­bo­ra­to dei set­to­ri di ap­pli­ca­zio­ne del­l'IA nel­l’am­bi­to della co­mu­ni­ca­zio­ne e iden­ti­fi­ca­to dei po­ten­zia­li com­pi­ti per stru­men­ti come ChatGPT in base al­l’im­pe­gno ne­ces­sa­rio e al ren­di­men­to. Inol­tre, sono state ela­bo­ra­te ri­spo­ste a im­por­tan­ti do­man­de sulla si­tua­zio­ne le­ga­le, la ge­stio­ne at­tua­le e gli svi­lup­pi fu­tu­ri. Ecco le ri­spo­ste del­l’e­sper­ta a tre do­man­de:

COME SI PUÒ UTI­LIZ­ZA­RE L’IA NELLA CO­MU­NI­CA­ZIO­NE?

Afke Schou­ten: L'IA può es­se­re uti­liz­za­ta in molti am­bi­ti della co­mu­ni­ca­zio­ne, ad esem­pio nella ge­ne­ra­zio­ne au­to­ma­ti­ca di testi, nei chat­bot, nel ri­co­no­sci­men­to e con­trol­lo vo­ca­le, non­ché nel­l'a­na­li­si dei dati dei clien­ti. Per quel che ri­guar­da la ge­ne­ra­zio­ne di testi, l'IA può es­se­re uti­liz­za­ta per sti­la­re au­to­ma­ti­ca­men­te rap­por­ti, ef­fet­tua­re ana­li­si o per­si­no ge­ne­ra­re con­te­nu­ti per i so­cial media. Vale la pena di esa­mi­na­re l'im­pe­gno e il ren­di­men­to di cia­scun uti­liz­zo. L'IA non è altro che una mac­chi­na che si com­por­ta in modo in­tel­li­gen­te. In que­sto caso, in­tel­li­gen­za si­gni­fi­ca svol­ge­re com­pi­ti che nor­mal­men­te ri­chie­do­no l'in­tel­li­gen­za umana. Ciò in­clu­de pren­de­re delle de­ci­sio­ni, tra­dur­re un testo, ri­co­no­sce­re degli sche­mi, svol­ge­re com­pi­ti sulla base di un enun­cia­to e molto altro an­co­ra. Alexa, Siri, Goo­gle Trans­la­te e le rac­co­man­da­zio­ni su Net­flix sono solo al­cu­ni esem­pi. L'IA può es­se­re am­pia­men­te uti­liz­za­ta anche per la co­mu­ni­ca­zio­ne per­so­na­liz­za­ta.

COSA BI­SO­GNA CON­SI­DE­RA­RE QUAN­DO SI UTI­LIZ­ZA L’IA NELLA CO­MU­NI­CA­ZIO­NE?

Afke Schou­ten: L'u­ti­liz­zo del­l'IA nel­l’am­bi­to della co­mu­ni­ca­zio­ne può of­fri­re molti van­tag­gi. Da un lato, l'IA può ac­cre­sce­re l'ef­fi­cien­za della co­mu­ni­ca­zio­ne au­to­ma­tiz­zan­do i pro­ces­si e ri­du­cen­do le fasi di la­vo­ro. Dal­l'al­tro, l'IA è in grado ana­liz­za­re gran­di quan­ti­tà di dati in modo ra­pi­do e ac­cu­ra­to e con­tri­bui­re a ot­ti­miz­za­re la stra­te­gia di co­mu­ni­ca­zio­ne. Inol­tre, l'IA può aiu­ta­re a iden­ti­fi­ca­re ten­den­ze e mo­del­li che pos­so­no es­se­re uti­liz­za­ti nella co­mu­ni­ca­zio­ne. Tut­ta­via, l'IA è so­li­ta­men­te per­for­man­te tanto quan­to la per­so­na che la uti­liz­za. È inol­tre ne­ces­sa­rio con­si­de­ra­re le que­stio­ni le­ga­li come la pro­te­zio­ne dei dati, le linee guida eti­che e i di­rit­ti d’au­to­re. Le azien­de do­vreb­be­ro ap­proc­cia­re l'u­ti­liz­zo del­l'IA nella co­mu­ni­ca­zio­ne in modo stra­te­gi­co. Du­ran­te il work­shop con eco­no­mie­suis­se, ab­bia­mo in­nan­zi­tut­to clas­si­fi­ca­to i set­to­ri di ap­pli­ca­zio­ne in base alla loro fat­ti­bi­li­tà e ai loro van­tag­gi. È im­por­tan­te de­fi­ni­re in primo luogo gli obiet­ti­vi e le esi­gen­ze per poi de­ci­de­re le ap­pli­ca­zio­ni più ap­pro­pria­te. Pia­ni­fi­ca­re at­ten­ta­men­te e im­ple­men­ta­re dei pro­get­ti pi­lo­ta può aiu­ta­re le azien­de a ca­pi­re il fun­zio­na­men­to delle ap­pli­ca­zio­ni di IA e a te­star­ne l'ef­fi­ca­cia. Anche la for­ma­zio­ne dei di­pen­den­ti è un fat­to­re im­por­tan­te per ga­ran­ti­re un cor­ret­to uti­liz­zo del­l'IA. Ad esem­pio, la ca­pa­ci­tà di for­mu­la­re istru­zio­ni in ChatGPT è molto im­por­tan­te.

COME SI SVI­LUP­PE­RÀ IN FU­TU­RO L'U­TI­LIZ­ZO DEL­L’IA NELLA CO­MU­NI­CA­ZIO­NE?

Afke Schou­ten: L'u­ti­liz­zo del­l'IA nella co­mu­ni­ca­zio­ne con­ti­nue­rà a cre­sce­re in fu­tu­ro e sem­pre più azien­de uti­liz­ze­ran­no que­sta tec­no­lo­gia per ot­ti­miz­za­re i loro pro­ces­si e crea­re con­te­nu­ti per­so­na­liz­za­ti. At­tual­men­te di­spo­nia­mo di un'IA re­la­ti­va­men­te ele­men­ta­re, in grado di svol­ge­re un com­pi­to o pren­de­re una de­ci­sio­ne. Anche l'in­te­gra­zio­ne del­l'IA nei so­cial media e l'u­ti­liz­zo della real­tà au­men­ta­ta e della real­tà vir­tua­le avran­no un ruolo im­por­tan­te in fu­tu­ro. Nei pros­si­mi anni vedo la pos­si­bi­li­tà di un'IA più svi­lup­pa­ta e si­mi­le al­l'in­tel­li­gen­za umana, con com­pi­ti e pro­ces­si de­ci­sio­na­li com­ples­si. Tut­ta­via, è im­por­tan­te che le azien­de siano con­sa­pe­vo­li che il fat­to­re umano nella co­mu­ni­ca­zio­ne ri­ma­ne molto im­por­tan­te.