La po­li­ti­ca in ma­te­ria di mer­ca­ti fi­nan­zia­ri è es­sen­zia­le per la Sviz­ze­ra

eco­no­mie­suis­se pren­de atto con in­te­res­se del rap­por­to del Con­si­glio fe­de­ra­le sulla po­li­ti­ca dei mer­ca­ti fi­nan­zia­ri. La piaz­za fi­nan­zia­ria è uno dei pi­la­stri della no­stra eco­no­mia e, di con­se­guen­za, è im­por­tan­te pren­der­se­ne cura. I mer­ca­ti fi­nan­zia­ri de­vo­no es­se­re re­go­la­men­ta­ti con di­li­gen­za evi­tan­do mi­su­re ec­ces­si­ve.
​Du­ran­te l’ul­ti­ma se­du­ta del 2012, il Con­si­glio fe­de­ra­le ha adot­ta­to una vi­sio­ne d’in­sie­me della po­li­ti­ca sviz­ze­ra in ma­te­ria di mer­ca­ti fi­nan­zia­ri. Vi sono di­ver­si obiet­ti­vi da per­se­gui­re: raf­for­za­re la com­pe­ti­ti­vi­tà, com­bat­te­re più du­ra­men­te i reati fi­sca­li e il de­po­si­to di ca­pi­ta­li sot­trat­ti al fisco, con­clu­de­re ac­cor­di in­ter­na­zio­na­li in ma­te­ria di im­po­si­zio­ne alla fonte e in­tro­dur­re nel di­rit­to sviz­ze­ro delle re­go­le di as­si­sten­za am­mi­ni­stra­ti­va e di so­ste­gno giu­di­zia­rio con­for­mi alle norme in­ter­na­zio­na­li. Gra­zie a di­ver­se mi­su­re con­cre­te sarà pos­si­bi­le mi­glio­ra­re la qua­li­tà, la sta­bi­li­tà e l’in­te­gri­tà della piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra e la sua re­pu­ta­zio­ne a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le.

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ri­co­no­sce l’im­por­tan­za eco­no­mi­ca del set­to­re fi­nan­zia­rio
eco­no­mie­suis­se ha preso atto del rap­por­to sulla po­li­ti­ca in ma­te­ria di mer­ca­ti fi­nan­zia­ri adot­ta­to dal Con­si­glio fe­de­ra­le. For­tu­na­ta­men­te il Con­si­glio fe­de­ra­le ha ri­co­no­sciu­to l’im­por­tan­za del set­to­re fi­nan­zia­rio per l’e­co­no­mia sviz­ze­ra. Il set­to­re fi­nan­zia­rio, com­po­sto da ban­che, as­si­cu­ra­zio­ni, of­fe­ren­ti di fondi, Borsa sviz­ze­ra e casse pen­sio­ni, ha con­tri­bui­to in ra­gio­ne del 10,3% alla pro­du­zio­ne del pro­dot­to in­ter­no lordo del 2011. Inol­tre ga­ran­ti­sce poco più del 6% dei posti di la­vo­ro. Que­ste cifre con­fer­ma­no l’im­por­tan­za della piaz­za fi­nan­zia­ria.

Ri­nun­cia­re a mi­su­re esa­ge­ra­te
eco­no­mie­suis­se esa­mi­ne­rà e com­men­te­rà in ot­ti­ca ma­croe­co­no­mi­ca le mi­su­re pro­po­ste dal Con­si­glio fe­de­ra­le per quan­to con­cer­ne la com­pe­ti­ti­vi­tà, la lotta con­tro gli abusi/ob­bli­go di di­li­gen­za e le mi­su­re di ac­com­pa­gna­men­to. Du­ran­te l’e­la­bo­ra­zio­ne dei pro­get­ti di legge con­cre­ti, sarà utile coin­vol­ge­re gli at­to­ri coin­vol­ti già in una fase pre­ven­ti­va e ri­nun­cia­re a mi­su­re ec­ces­si­ve. Con l’en­tra­ta in vi­go­re delle rac­co­man­da­zio­ni del Grup­po d’a­zio­ne fi­nan­zia­ria (GAFI), sarà ne­ces­sa­rio pre­sta­re at­ten­zio­ne a non con­trav­ve­ni­re ai prin­ci­pi fon­da­men­ta­li del di­rit­to azio­na­rio sviz­ze­ro.