La com­pe­ti­ti­vi­tà della piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra de­v’es­se­re raf­for­za­ta

eco­no­mie­suis­se ac­co­glie fa­vo­re­vol­men­te la de­ci­sio­ne della CET-N di de­fi­ni­re il raf­for­za­men­to della com­pe­ti­ti­vi­tà della piaz­za eco­no­mi­ca sviz­ze­ra come un com­pi­to prio­ri­ta­rio della FINMA. Fi­no­ra, la FINMA si è in ef­fet­ti fo­ca­liz­za­ta, nelle sue at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za, sulla pro­te­zio­ne dei cre­di­to­ri e la ga­ran­zia del buon fun­zio­na­men­to dei mer­ca­ti fi­nan­zia­ri.
​La Com­mis­sio­ne del­l’e­co­no­mia e dei tri­bu­ti del Con­si­glio na­zio­na­le (CET-N) ha ac­cet­ta­to un’i­ni­zia­ti­va par­la­men­ta­re del con­si­glie­re na­zio­na­le gi­ne­vri­no Chri­stian Lüscher. Que­st’ul­ti­mo vor­reb­be in­se­ri­re, nella cor­ri­spon­den­te legge (la legge sulla vi­gi­lan­za dei mer­ca­ti fi­nan­zia­ri, LFIN­MA) la pro­mo­zio­ne della re­pu­ta­zio­ne e della con­cor­ren­zia­li­tà della piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra, come un com­pi­to prio­ri­ta­rio del­l’Au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za dei mer­ca­ti fi­nan­zia­ri. Come Chri­stian Lüscher, anche la mag­gio­ran­za della com­mis­sio­ne ha ri­te­nu­to che un raf­for­za­men­to delle at­ti­vi­tà di vi­gi­lan­za della FINMA debba es­se­re as­so­cia­to al­l’o­biet­ti­vo espli­ci­to di au­men­ta­re la con­cor­ren­zia­li­tà della piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra. Gli op­po­si­to­ri ri­ten­go­no, da parte loro, che la mol­te­pli­ci­tà delle mis­sio­ni crei un con­flit­to di obiet­ti­vi nel­l’am­bi­to della FINMA, mi­nac­cian­do di con­se­guen­za la sua cre­di­bi­li­tà.

La FINMA tra­scu­ra im­por­tan­ti obiet­ti­vi
Gli scopi della sor­ve­glian­za dei mer­ca­ti fi­nan­zia­ri sono de­scrit­ti al­l’art. 5 della LFIN­MA. Se­con­do l’in­ter­pre­ta­zio­ne che ne fa l’Au­to­ri­tà di vi­gi­lan­za dei mer­ca­ti fi­nan­zia­ri, gli obiet­ti­vi si fo­ca­liz­za­no sulla pro­te­zio­ne dei cre­di­to­ri e sulla ga­ran­zia del buon fun­zio­na­men­to dei mer­ca­ti fi­nan­zia­ri. In que­sto modo l’i­sti­tu­zio­ne ha vo­lon­ta­ria­men­te tra­scu­ra­to la pro­mo­zio­ne della re­pu­ta­zio­ne e della com­pe­ti­ti­vi­tà della piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra (cf. Obiet­ti­vi stra­te­gi­ci della FINMA 2013-2015 e un’in­ter­vi­sta di Pa­trick Raa­flaub nella NZZ-On­li­ne del 14 di­cem­bre 2012).

Un passo im­por­tan­te per raf­for­za­re la piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra
eco­no­mie­suis­se si ral­le­gra dun­que del­l’ac­cet­ta­zio­ne del­l’i­ni­zia­ti­va par­la­men­ta­re da parte della CET-N. Essa per­met­te di de­fi­ni­re la pro­mo­zio­ne della com­pe­ti­ti­vi­tà come un com­pi­to prio­ri­ta­rio della FINMA. Que­sto man­da­to for­mu­la­to espli­ci­ta­men­te nella legge ri­ve­ste gran­de im­por­tan­za per la piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra, che com­pren­de le ban­che, ma anche le as­si­cu­ra­zio­ni, gli of­fe­ren­ti di fondi, la borsa sviz­ze­ra e le casse pen­sio­ni. Nel 2011, que­sto set­to­re ha con­tri­bui­to in ra­gio­ne del 10,3% al pro­dot­to na­zio­na­le lordo. Inol­tre, esso rap­pre­sen­ta oltre il 6% degli im­pie­ghi. Que­ste cifre con­fer­ma­no dun­que l’im­por­tan­za della piaz­za fi­nan­zia­ria per l’e­co­no­mia sviz­ze­ra, ra­gio­ne per la quale oc­cor­re so­ste­ner­la. L’a­do­zio­ne del­l’i­ni­zia­ti­va par­la­men­ta­re di Chri­stian Lüscher da parte del Par­la­men­to co­sti­tui­reb­be dun­que un passo im­por­tan­te verso un raf­for­za­men­to at­ti­vo della piaz­za fi­nan­zia­ria sviz­ze­ra.