Palmöl

Una com­mis­sio­ne par­la­men­ta­re re­spin­ge degli in­ter­ven­ti pro­te­zio­ni­sti­ci

La Com­mis­sio­ne del Con­si­glio degli Stati ha re­spin­to tre in­ter­ven­ti che mi­ra­va­no ad esclu­de­re l’o­lio di palma dagli ac­cor­di di li­be­ro scam­bio. Que­sti in­ter­ven­ti non per­met­te­reb­be­ro di rag­giun­ge­re gli obiet­ti­vi am­bien­ta­li e nuo­ce­reb­be­ro enor­me­men­te al­l’e­co­no­mia. In­fat­ti, la loro ac­cet­ta­zio­ne im­pli­che­reb­be la rot­tu­ra dei ne­go­zia­ti in vista della con­clu­sio­ne degli ac­cor­di di li­be­ro scam­bio con i mer­ca­ti emer­gen­ti. 

La Sviz­ze­ra do­vreb­be esclu­de­re l'o­lio di palma dai ne­go­zia­ti di li­be­ro scam­bio con la Ma­le­sia e in ge­ne­ra­le im­por­ta­re meno olio di palma. È que­sto è il con­te­nu­to della mo­zio­ne di Jean-Pier­re Grin, con­si­glie­re na­zio­na­le UDC, in­di­riz­za­ta al Con­si­glio fe­de­ra­le. Il Con­si­glio na­zio­na­le ha ac­cet­ta­to que­sta mo­zio­ne in pri­ma­ve­ra. La Com­mis­sio­ne della po­li­ti­ca este­ra del Con­si­glio degli Stati (CPE-S) rac­co­man­da, al con­tra­rio, di re­spin­ger­la. La com­mis­sio­ne at­tri­bui­sce mag­gio­re im­por­tan­za al­l’ac­ces­so ai mer­ca­ti in­ter­na­zio­na­li e al mar­gi­ne di ma­no­vra della Sviz­ze­ra in ma­te­ria di po­li­ti­ca este­ra, ciò che è ral­le­gran­te. L’In­do­ne­sia e la Ma­le­sia sono i prin­ci­pa­li espor­ta­to­ri di olio di palma. La com­mis­sio­ne ha inol­tre re­spin­to due ini­zia­ti­ve can­to­na­li volte ad esclu­de­re l’o­lio di palma dai ne­go­zia­ti con l’In­do­ne­sia. Spet­ta ora al Con­si­glio degli Stati pro­nun­ciar­si su que­sti in­ter­ven­ti. 

Mi­glio­ra­re l'ac­ces­so a mer­ca­ti im­por­tan­ti per il fu­tu­ro!

La Sviz­ze­ra sta at­tual­men­te ne­go­zian­do degli ac­cor­di di li­be­ro scam­bio con l’In­do­ne­sia e la Ma­le­sia. I loro mer­ca­ti pro­met­to­no dei be­ne­fi­ci ele­va­ti per le im­pre­se sviz­ze­re, sem­pre che l’ac­ces­so al mer­ca­to venga mi­glio­ra­to. Se­con­do PwC, l’In­do­ne­sia di­ven­te­rà entro il 2050 la quar­ta eco­no­mia mon­dia­le. I due Stati ne­go­zia­no anche degli ac­cor­di com­mer­cia­li con altri paesi, ra­gio­ne per la quale la Sviz­ze­ra ri­schia di farsi di­stan­zia­re in caso di ac­cet­ta­zio­ne di que­sti in­ter­ven­ti. Con­si­de­ra­ta l’im­por­tan­za del­l’o­lio di palma per l’e­co­no­mia in­do­ne­sia­na, è chia­ro che non ac­cet­te­ran­no un ac­cor­do di li­be­ro scam­bio che li esclu­de – pro­prio come la Sviz­ze­ra non ac­cet­te­reb­be un ac­cor­do senza gli oro­lo­gi. eco­no­mie­suis­se ha ana­liz­za­to i punti de­bo­li che pre­sen­ta­no que­sti in­ter­ven­ti e i ri­schi per la po­li­ti­ca este­ra.

La mo­zio­ne della com­mis­sio­ne è al­tret­tan­to pro­ble­ma­ti­ca

La Com­mis­sio­ne del Con­si­glio degli Stati ha for­mu­la­to una pro­pria mo­zio­ne. Essa si ri­fe­ri­sce giu­sta­men­te alle sfide poste dalla pro­du­zio­ne del­l’o­lio di palma: ri­nun­cia così ad esclu­de­re ca­te­go­ri­ca­men­te l’o­lio di palma, ma mi­nac­cia anche di ri­dur­re il mar­gi­ne di ma­no­vra della Sviz­ze­ra, già molto stret­to. La mo­zio­ne pre­ve­de che le im­por­ta­zio­ni di olio di palma pos­sa­no es­se­re fa­ci­li­ta­te solo se la pro­du­zio­ne di semi oleo­si in Sviz­ze­ra non fosse ri­dot­ta. Per­tan­to, non è pos­si­bi­le fare delle con­ces­sio­ni per mi­glio­ra­re l’ac­ces­so al mer­ca­to di pro­dot­ti agri­co­li sviz­ze­ri che pre­sen­ta­no un va­lo­re ag­giun­to ele­va­to. L’in­ter­ven­to non è fles­si­bi­le, è pro­te­zio­ni­sta e mira al man­te­ni­men­to delle strut­tu­re. A meno che il Con­si­glio degli Stati non la mi­glio­ri so­stan­zial­men­te, è im­por­tan­te re­spin­ge­re que­sta mo­zio­ne.

Leg­ge­te l'a­na­li­si di eco­no­mie­suis­se (in te­de­sco)