Il Consiglio degli Stati respinge un controprogetto dannoso
L’economia svizzera si rallegra dell’odierna decisione del Consiglio degli Stati sull’iniziativa per imprese responsabili. Esso sostiene così la posizione dell’economia, che ha sensibilizzato nelle ultime settimane sulla pericolosità del controprogetto. Non meno importante è il NO del Consiglio degli Stati all’iniziativa stessa.
L’economia ha contribuito negli ultimi mesi in modo costruttivo alle discussioni su un controprogetto praticabile e accettabile e ha proposto soluzioni. Abbiamo messo in evidenza quali aspetti sono assolutamente da considerare nell’elaborazione del controprogetto di modo che i dannosi effetti collaterali possano essere evitati. In questo contesto abbiamo rinunciato ad avanzare nuove richieste, nell’interesse di una soluzione costruttiva. Alla luce della mancata disponibilità di ritirare l’iniziativa da parte degli iniziativisti, a beneficio di una variante sopportabile per l’economia, non ha più senso prolungare le discussioni su un controprogetto. Il Consiglio degli Stati ha dunque deciso coerentemente di porre fine alle discussioni su un controprogetto. La sua decisione è da salutare positivamente.
Anche il Consiglio nazionale è invitato a porre fine alle discussioni
È sempre stato di centrale importanza che un eventuale controprogetto non si orienti ai meccanismi sbagliati dell’iniziativa e soprattutto non riprenda i suoi punti essenziali – come una due diligence e responsabilità illimitata con l’inversione dell’onere della prova. Dal momento che non è più possibile elaborare un controprogetto orientato a soluzioni sulla base dell’iniziativa, l’odierna decisione del Consiglio degli Stati è importante. Il Consiglio nazionale ha ora la possibilità di concludere definitivamente le discussioni su un controprogetto. Esso permette in questo modo ai cittadini di esprimersi sulla problematica iniziativa. Una simile legge non può essere decisa senza che popolo e Cantoni si siano espressi.