Laster vor Hafen

Gli ac­cor­di di li­be­ro scam­bio sono im­por­tan­ti per le espor­ta­zio­ni, ma si può an­co­ra mi­glio­ra­re

Il 3 no­vem­bre la Se­gre­te­ria di Stato del­l’e­co­no­mia (SECO) ha pub­bli­ca­to i ri­sul­ta­ti del suo son­dag­gio pres­so le azien­de espor­ta­tri­ci sul­l’u­ti­liz­zo degli ac­cor­di di li­be­ro scam­bio. I ri­sul­ta­ti ri­flet­to­no l’im­por­tan­za degli ac­cor­di per l’e­co­no­mia d’e­spor­ta­zio­ne sviz­ze­ra. Ma mo­stra­no anche dove esi­ste un po­ten­zia­le di mi­glio­ra­men­to.

Dal 2020, la Se­gre­te­ria di Stato del­l’e­co­no­mia (SECO) ana­liz­za in quale mi­su­ra le azien­de sviz­ze­re fanno ri­cor­so agli ac­cor­di di li­be­ro scam­bio (ALS). Dopo un’a­na­li­si com­ple­ta dei dati e un son­dag­gio pres­so le azien­de im­por­ta­tri­ci, è stato re­cen­te­men­te con­dot­to un ampio son­dag­gio pres­so le azien­de che espor­ta­no.

Gli ac­cor­di sono es­sen­zia­li per le espor­ta­zio­ni sviz­ze­re 

Le cifre del son­dag­gio con­dot­to pres­so gli espor­ta­to­ri mo­stra­no chia­ra­men­te che l’u­ti­liz­zo degli ALS e i con­se­guen­ti ri­spar­mi di dazi do­ga­na­li sono molto im­por­tan­ti per le azien­de del no­stro paese. La gran­de mag­gio­ran­za di que­ste uti­liz­za­no con re­go­la­ri­tà gli ac­cor­di e pos­so­no così ri­dur­re i loro costi. Su un to­ta­le di 368 azien­de in­ter­ro­ga­te, 303 uti­liz­za­no sem­pre gli ac­cor­di e 45 solo tal­vol­ta. Sol­tan­to 20 azien­de hanno in­di­ca­to di non aver mai uti­liz­za­to gli ALS. I ri­sul­ta­ti del son­dag­gio pres­so gli espor­ta­to­ri mo­stra­no che la vasta rete di ac­cor­di di li­be­ro scam­bio di cui di­spo­ne la Sviz­ze­ra ha mo­stra­to la sua ef­fi­ca­cia nella pra­ti­ca.

Una mi­glio­re of­fer­ta di in­for­ma­zio­ne e sup­por­to è ben­ve­nu­ta 

Se­con­do il son­dag­gio, l’u­ti­liz­zo di que­sti ac­cor­di ri­chie­de però una certa espe­rien­za e im­pli­ca anche un onere am­mi­ni­stra­ti­vo. Le ra­gio­ni del man­ca­to uti­liz­zo sono dun­que molto spes­so do­vu­te a uno dei se­guen­ti aspet­ti: da una parte, le azien­de ri­nun­cia­no ad uti­liz­za­re gli ALS quan­do le merci sono esen­ti da dazi do­ga­na­li o quan­do le re­go­le d’o­ri­gi­ne de­fi­ni­te nel­l’ac­cor­do non sono adem­piu­te. D’al­tra parte, le azien­de ri­nun­cia­no anche ad uti­liz­za­re gli ac­cor­di quan­do gli oneri am­mi­ni­stra­ti­vi sono ri­te­nu­ti ec­ces­si­vi ri­spet­to ai pos­si­bi­li ri­spar­mi o se le co­no­scen­ze sono la­cu­no­se. Ed è pro­prio su que­sti punti che la SECO in­ten­de agire. Sono allo stu­dio vari stru­men­ti d’in­for­ma­zio­ne e di sup­por­to per fa­ci­li­ta­re e mi­glio­ra­re l’u­ti­liz­zo degli ALS da parte delle azien­de.

eco­no­mie­suis­se con­di­vi­de que­sti sfor­zi. Un uti­liz­zo più sem­pli­ce degli ALS può aiu­ta­re le azien­de sviz­ze­re a ri­spar­mia­re dazi do­ga­na­li e ad au­men­ta­re così la loro com­pe­ti­ti­vi­tà. Oltre ad un mi­glio­re uti­liz­zo degli ALS, l’e­co­no­mia chie­de però altri stru­men­ti im­por­tan­ti per ri­dur­re gli osta­co­li al com­mer­cio. Si trat­ta in par­ti­co­la­re della ra­pi­da at­tua­zio­ne del­l’a­bo­li­zio­ne dei dazi do­ga­na­li sui pro­dot­ti in­du­stria­li, della di­gi­ta­liz­za­zio­ne e della sem­pli­fi­ca­zio­ne dei pro­ces­si do­ga­na­li, non­ché della con­clu­sio­ne di altri ac­cor­di di li­be­ro scam­bio.