Manila

L’accordo di libero scambio con le Filippine è entrato in vigore

Da venerdì 1° giugno le imprese svizzere possono beneficiare dell’accordo di libero scambio con le Filippine. Quest’ultimo elimina gran parte dei dazi come anche altri ostacoli al commercio e migliora così l’accesso a un mercato asiatico in forte crescita.

Da venerdì 1° giugno le porte di uno dei mercati in crescita tra i più dinamici del sud-est asiatico sono aperte alle imprese svizzere. L’accordo di libero scambio tra l’AELS e le Filippine è infatti entrato in vigore. Questo accordo elimina i dazi su quasi tutti i prodotti industriali e permette all’industria agroalimentare svizzera di vendere da subito il suo cioccolato, i suoi formaggi e il suo latte in polvere esenti da dazi. Anche alcuni fornitori di servizi beneficiano di questo accordo che elimina gli ostacoli  non tariffari al commercio.

Nel 2017 le imprese svizzere hanno esportato beni verso le Filippine per un valore di 322 milioni di franchi, mentre la Svizzera ha importato prodotti filippini per 200 milioni di franchi. Finora gli investitori svizzeri hanno investito 1,5 miliardi di franchi in questo arcipelago.

Un mercato in espansione con un grande potenziale per la Svizzera

L’economia delle Filippine registra da diversi anni una crescita forte e robusta. Per citare un esempio, il paese si è affermato nel settore dei servizi alle imprese, nel quale è competitivo a livello internazionale. Le attività in questo settore hanno permesso di guadagnare circa 25 miliardi di dollari nel 2016. Le Filippine contano più di 100 milioni di abitanti. Il ceto medio è in costante crescita e propenso al consumo: la quota del consumo rispetto al PIL è del 70%. Questo mercato racchiude un potenziale considerevole per le imprese svizzere. L’accordo di libero scambio le aiuterà in futuro a esportare i loro prodotti e servizi verso le Filippine a prezzi più vantaggiosi. Per le imprese si tratta anche di un incentivo per investire in Svizzera e creare dei posti di lavoro.