Non gio­chia­mo con il fuoco: la BNS deve ri­ma­ne­re in­di­pen­den­te

​Dopo lo scop­pio della crisi  fi­nan­zia­ria, la Banca na­zio­na­le sviz­ze­ra (BNS) è al cen­tro del­l'at­ten­zio­ne e rac­co­glie sia elogi, sia vio­len­ti cri­ti­che. Dopo i re­cen­ti av­ve­ni­men­ti che hanno por­ta­to alle di­mis­sio­ni del pre­si­den­te della BNS, al­cu­ni uo­mi­ni po­li­ti­ci vor­reb­be­ro raf­for­za­re il loro con­trol­lo sulla po­li­ti­ca mo­ne­ta­ria. Que­sta ten­den­za è pe­ri­co­lo­sa, poi­ché l'in­di­pen­den­za è as­so­lu­ta­men­te es­sen­zia­le nel­l'am­bi­to della po­li­ti­ca mo­ne­ta­ria.