Comunicati stampa dal 2015

La cre­sci­ta si in­de­bo­li­sce

​Il pro­ces­so di ri­pre­sa eco­no­mi­co dopo la crisi degli anni 2008/09 si at­te­nua len­ta­men­te. Ru­dolf Min­sch, capo eco­no­mi­sta di eco­no­mie­suis­se, la­scia tut­ta­via tra­spa­ri­re un cauto ot­ti­mi­smo nelle
sue pre­vi­sio­ni con­giun­tu­ra­li. L’or­ga­niz­za­zio­ne man­tel­lo del­l’e­co­no­mia pre­ve­de una cre­sci­ta del Pro­dot­to in­ter­no lordo (PIL) del 2,1% per que­st’an­no e del­l’1,7% per il 2012 e si at­ten­de un leg­ge­ro calo del nu­me­ro dei di­soc­cu­pa­ti. Per le im­pre­se espor­ta­tri­ci la forza del fran­co sviz­ze­ro pone qual­che pro­ble­ma: essa fa­vo­ri­rà la dein­du­stria­liz­za­zio­ne della Sviz­ze­ra. Dal canto suo, il mer­ca­to in­ter­no ri­ma­ne ro­bu­sto, men­tre l’in­fla­zio­ne re­ste­rà con­te­nu­ta sia que­st’an­no sia l’an­no pros­si­mo.