Risposta a una consultazione

Mo­di­fi­ca del­l’or­di­nan­za sulla tassa d’in­cen­ti­va­zio­ne sui com­po­sti or­ga­ni­ci vo­la­ti­li (OCOV) e delle di­ret­ti­ve spe­ci­fi­che ai set­to­ri

eco­no­mie­suis­se so­stie­ne la de­ci­sio­ne di ri­dur­re le emis­sio­ni di com­po­sti or­ga­ni­ci vo­la­ti­li (COV). Il ri­cor­so agli im­pian­ti per pu­ri­fi­ca­re l’a­ria ad alto ren­di­men­to non­ché gli adat­ta­men­ti al pro­gres­so tec­ni­co hanno no­te­vol­men­te di­mi­nui­to le emis­sio­ni. Il pro­get­to di mo­di­fi­ca del­l’O­COV con­cer­ne uni­ca­mente la ri­du­zio­ne delle emis­sio­ni che non sono prese in con­si­de­ra­zio­ne dagli im­pian­ti di pu­ri­fi­ca­zio­ne del­l’a­ria, ma che pro­ven­go­no da im­pian­ti sta­zio­na­ri. Ac­co­glia­mo fa­vo­re­vol­men­te al­cu­ni di que­sti obiet­ti­vi sup­ple­men­ta­ri per la ri­du­zio­ne delle emis­sio­ni non­ché gli adat­ta­men­ti al pro­gres­so tec­ni­co. Re­spin­gia­mo tut­ta­via le mo­di­fi­che pro­po­ste, che com­por­te­reb­be­ro un trat­ta­men­to di­su­gua­le delle im­pre­se e non ten­go­no suf­fi­cien­te­men­te conto dei van­tag­gi per l’am­bien­te in ge­ne­ra­le, né della red­di­ti­vi­tà.