Risposta a una consultazione

Adat­ta­men­ti di or­di­nan­ze nel­l’am­bi­to della se­con­da parte della Ri­for­ma delle fer­ro­vie 2: tra­spor­to viag­gia­to­ri

​eco­no­mie­suis­se so­stie­ne la mi­su­ra «tra­sfe­ri­men­to fer­ro­via-bus», pro­po­sta nel­l’am­bi­to del­l’e­sa­me dei com­pi­ti della Con­fe­de­ra­zio­ne. L’e­sa­me dei com­pi­ti con­cer­ne anche la fer­ro­via, un set­to­re in cui la metà dei costi è co­per­ta dallo Stato. Si trat­ta es­sen­zial­men­te di in­tro­dur­re la ve­ri­tà dei costi per poter rag­giun­ge­re un uti­liz­zo più ef­fi­ca­ce  delle ri­sor­se nel set­to­re dei tra­spor­ti pub­bli­ci. L’o­biet­ti­vo pre­pon­de­ran­te do­vreb­be es­se­re quel­lo di au­men­ta­re il grado di au­to­fi­nan­zia­men­to delle linee del treno e del bus. Que­sto si­gni­fi­ca in primo luogo che gli uten­ti dei tra­spor­ti pub­bli­ci de­vo­no con­tri­bui­re mag­gior­men­te alla co­per­tu­ra dei costi, come vuole il prin­ci­pio di cau­sa­li­tà. Anche la messa a con­cor­so di ser­vi­zi di tra­spor­to è uno stru­men­to im­por­tan­te quan­do si in­ten­de au­men­ta­re l’ef­fi­cien­za. Il tra­spor­to re­gio­na­le di per­so­ne da parte della fer­ro­via cela un po­ten­zia­le d’ef­fi­cien­za con­si­de­re­vo­le.