Più mezzi per la stra­da, ma nes­su­na crea­zio­ne di ri­ser­ve

​Il Con­si­glio fe­de­ra­le ha adot­ta­to in que­sti gior­ni il mes­sag­gio re­la­ti­vo al fondo per le stra­de na­zio­na­li e il traf­fi­co d’ag­glo­me­ra­to. Sono ne­ces­sa­rie delle mi­su­re sia sul lato delle spese che su quel­lo delle en­tra­te per evi­ta­re la la­cu­na di fi­nan­zia­men­to che si pro­fi­la nel set­to­re stra­da­le. Come nel caso della fer­ro­via, oc­cor­re svi­lup­pa­re le in­fra­strut­tu­re a tappe nel­l’am­bi­to di un pro­gram­ma stra­te­gi­co. Bi­so­gna inol­tre pre­ve­de­re dei mi­glio­ra­men­ti per adat­ta­re le in­fra­strut­tu­re stra­da­li alle reali ne­ces­si­tà.
​Il traf­fi­co stra­da­le con­ti­nua ad au­men­ta­re. Que­sto svi­lup­po ri­chie­de un am­plia­men­to delle in­fra­strut­tu­re esi­sten­ti. Inol­tre, le spese per la ma­nu­ten­zio­ne della rete di­ven­ta­no sem­pre più one­ro­se. Le en­tra­te del­l’im­po­sta sugli oli mi­ne­ra­li sono sta­gnan­ti a se­gui­to della di­mi­nu­zio­ne del con­su­mo dei vei­co­li. Nella si­tua­zio­ne at­tua­le, eco­no­mie­suis­se è d’ac­cor­do che lo svi­lup­po delle stra­de na­zio­na­li e del traf­fi­co d’ag­glo­me­ra­to ri­chie­da delle ri­sor­se sup­ple­men­ta­ri e che sia ne­ces­sa­rio ri­ve­de­re le mo­da­li­tà di fi­nan­zia­men­to. La stra­da ri­ma­ne di gran lunga il prin­ci­pa­le vet­to­re di tra­spor­to, sia per quan­to con­cer­ne il traf­fi­co viag­gia­to­ri sia il tra­spor­to merci.

Nel suo mes­sag­gio, il Con­si­glio fe­de­ra­le ha rea­gi­to alle nu­me­ro­se cri­ti­che e ha ri­nun­cia­to a re­pe­ri­re nuove ri­sor­se per crea­re delle ri­ser­ve. La so­vrat­tas­sa per l’im­po­sta sugli oli mi­ne­ra­li non de­v’es­se­re au­men­ta­ta se non vi è real­men­te bi­so­gno. eco­no­mie­suis­se con­di­vi­de que­sto ap­proc­cio. Con­si­de­ra­ta la len­tez­za di rea­liz­za­zio­ne dei pro­get­ti ap­pro­va­ti dal Par­la­men­to per sop­pri­me­re i pro­ble­mi di ca­pa­ci­tà, oc­cor­re chie­der­si se – oltre alla de­sti­na­zio­ne vin­co­la­ta del­l’im­po­sta sui vei­co­li - siano real­men­te ne­ces­sa­ri dei mezzi sup­ple­men­ta­ri a par­ti­re dal 2019. Se si tiene conto delle mi­su­re pre­vi­ste per ot­ti­miz­za­re l’ef­fi­cien­za (200 mi­lio­ni di fran­chi al­l’an­no), quasi 600 mi­lio­ni di fran­chi sup­ple­men­ta­ri sa­ran­no di­spo­ni­bi­li per i pro­get­ti re­la­ti­vi alle stra­de na­zio­na­li e al traf­fi­co d’ag­glo­me­ra­to. La de­sti­na­zio­ne del “con­tri­bu­to del 25% alla NTFA” alla fer­ro­via giun­ge­rà a sca­den­za nel 2030. In se­gui­to, la stra­da ri­ce­ve­rà 300 mi­lio­ni di fran­chi sup­ple­men­ta­ri.

Gli am­bien­ti eco­no­mi­ci con­di­vi­do­no anche la scel­ta di svi­lup­pa­re le in­fra­strut­tu­re a tappe, con­for­me­men­te al pro­gram­ma stra­te­gi­co pre­sen­ta­to. Ciò ga­ran­ti­sce una chia­ra de­fi­ni­zio­ne delle prio­ri­tà. Oc­cor­re inol­tre chia­ri­re ra­pi­da­men­te come i pro­ble­mi di ca­pa­ci­tà at­tua­li della rete delle stra­de na­zio­na­li pos­sa­no es­se­re eli­mi­na­ti in modo ra­pi­do. In caso con­tra­rio, esi­ste il ri­schio che le in­fra­strut­tu­re ne­ces­sa­rie non siano di­spo­ni­bi­li per tempo. In que­sto con­te­sto, è im­por­tan­te che il Con­si­glio fe­de­ra­le abbia in­te­gra­to il rac­cor­do di Mor­ges e l’au­to­stra­da nel Glat­tal, due pro­get­ti de­ci­si­vi vista la cre­sci­ta eco­no­mi­ca e de­mo­gra­fi­ca di que­ste re­gio­ni.

eco­no­mie­suis­se è in­te­res­sa­ta ad in­fra­strut­tu­re stra­da­li di qua­li­tà ade­gua­te alle ne­ces­si­tà e per­tan­to in­ten­de avere un ruolo co­strut­ti­vo nei di­bat­ti­ti po­li­ti­ci con­cer­nen­ti il fu­tu­ro fi­nan­zia­men­to della stra­da. Nel­l’in­te­res­se di un di­bat­ti­to tra­spa­ren­te, oc­cor­re esa­mi­na­re il pro­get­to FO­STRA con­tem­po­ra­nea­men­te al­l’i­ni­zia­ti­va “vac­che da latte”. Sol­tan­to così sarà pos­si­bi­le met­te­re a con­fron­to le due so­lu­zio­ni di fi­nan­zia­men­to.