Fissazione dei prezzi: maggiore libertà per le imprese ferroviarie
Oggi, il Consiglio nazionale si è chinato sulla riforma delle ferrovie 2. Esso ha eliminato varie divergenze rispetto al Consiglio degli Stati e ne ha creato una piccola. Fondamentalmente, esso concede maggiore libertà alle imprese ferroviarie per la fissazione delle tariffe.
Durante l’eliminazione delle divergenze, il Consiglio nazionale si è allineato al Consiglio degli Stati su un gran numero di punti. Esso rimane tuttavia sulle proprie posizioni per quanto concerne l’accesso al mercato delle imprese estere. La Camera bassa intende iscrivere nella legge il principio della reciprocità per le imprese ferroviarie elvetiche. Questa restrizione imposta al Consiglio federale non è necessaria, poiché il regolamento europeo concede già alle imprese ferroviarie elvetiche l’accesso agli assi internazionali nell’ambito dell’UE.
Fissazione delle tariffe: maggiore libertà per le imprese ferroviarie
Per quanto concerne la fissazione delle tariffe, il Consiglio nazionale ha ripreso le modifiche proposte dalla Camera alta e conferito maggiore libertà alle imprese ferroviarie. Inoltre, esso sottolinea in un nuovo passaggio sulla validità dei titoli di trasporto i vantaggi di un “sistema aperto” per i clienti. Le modifiche meritano globalmente di essere salutate. Prezzi che rispettano il principio di causalità rafforzano la libertà d’impresa delle società ferroviarie in materia di fissazione dei prezzi. Nel settore dei trasporti pubblici, si è lontani da una concorrenza efficace, ciò che complica la legislazione sulle tariffe. Allo scopo di poter finanziare durevolmente i trasporti pubblici, occorre rafforzare nettamente il finanziamento da parte degli utenti.
Parallelamente, occorre discutere i problemi legati ai rapporti di proprietà e alla trasparenza, nonché allo scarso livello della concorrenza nei trasporti pubblici. Una concorrenza efficace, come pure una chiara separazione dei ruoli di proprietario, regolatore ed utente sono cruciali sul piano macroeconomico. Per quanto concerne i concorsi pubblici, economiesuisse si rallegra delle decisioni prese dalle Camere: le offerte fatte tramite appalti pubblici devono essere la regola e non l’eccezione nel campo dei trasporti pubblici regionali. Rimane tuttavia ancora parecchio da discutere per quanto concerne le condizioni quadro di cui beneficiano i trasporti pubblici.
Fissazione delle tariffe: maggiore libertà per le imprese ferroviarie
Per quanto concerne la fissazione delle tariffe, il Consiglio nazionale ha ripreso le modifiche proposte dalla Camera alta e conferito maggiore libertà alle imprese ferroviarie. Inoltre, esso sottolinea in un nuovo passaggio sulla validità dei titoli di trasporto i vantaggi di un “sistema aperto” per i clienti. Le modifiche meritano globalmente di essere salutate. Prezzi che rispettano il principio di causalità rafforzano la libertà d’impresa delle società ferroviarie in materia di fissazione dei prezzi. Nel settore dei trasporti pubblici, si è lontani da una concorrenza efficace, ciò che complica la legislazione sulle tariffe. Allo scopo di poter finanziare durevolmente i trasporti pubblici, occorre rafforzare nettamente il finanziamento da parte degli utenti.
Parallelamente, occorre discutere i problemi legati ai rapporti di proprietà e alla trasparenza, nonché allo scarso livello della concorrenza nei trasporti pubblici. Una concorrenza efficace, come pure una chiara separazione dei ruoli di proprietario, regolatore ed utente sono cruciali sul piano macroeconomico. Per quanto concerne i concorsi pubblici, economiesuisse si rallegra delle decisioni prese dalle Camere: le offerte fatte tramite appalti pubblici devono essere la regola e non l’eccezione nel campo dei trasporti pubblici regionali. Rimane tuttavia ancora parecchio da discutere per quanto concerne le condizioni quadro di cui beneficiano i trasporti pubblici.