Tra­spor­ti: af­fron­ta­re se­ria­men­te il rie­sa­me dei com­pi­ti

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ve­ri­fi­ca la red­di­ti­vi­tà delle linee fer­ro­via­rie re­gio­na­li, met­ten­do così in atto il man­da­to di rie­sa­me dei com­pi­ti che gli è stato af­fi­da­to dal Par­la­men­to. Il mondo po­li­ti­co do­vreb­be ap­pog­giar­lo in que­sto con­te­sto.
​Du­ran­te la ses­sio­ne pri­ma­ve­ri­le di que­st’an­no, il Par­la­men­to ha adot­ta­to una mo­zio­ne che in­vi­ta il Con­si­glio fe­de­ra­le a pro­se­gui­re il rie­sa­me dei com­pi­ti ed a pre­sen­ta­re entro la fine del 2012 un mes­sag­gio glo­ba­le con­te­nen­te pro­po­ste con­cre­te e un ca­len­da­rio. Lo scopo è quel­lo di ap­por­ta­re “im­por­tan­ti sgra­vi” al bud­get della Con­fe­de­ra­zio­ne. Le ri­sor­se così li­be­ra­te po­treb­be­ro es­se­re de­sti­na­te in al­cu­ni casi a nuovi com­pi­ti prio­ri­ta­ri. La mo­zio­ne è stata de­po­si­ta­ta dalla com­mis­sio­ne delle fi­nan­ze del Con­si­glio na­zio­na­le. Il pre­te­sto è stato l’ul­ti­mo pro­gram­ma di con­so­li­da­men­to (PCO 12/13) che pre­ve­de anche mi­su­re di rie­sa­me dei com­pi­ti, ma che è stato re­spin­to dalle Ca­me­re su que­sto punto. La mo­zio­ne è stata for­mu­la­ta e adot­ta­ta per di­mo­stra­re che il Par­la­men­to si in­te­res­sa se­ria­men­te al rie­sa­me dei com­pi­ti.

Il Con­si­glio fe­de­ra­le cerca dun­que di ono­ra­re il man­da­to par­la­men­ta­re. In set­tem­bre, esso ha posto le basi di un pro­gram­ma di con­so­li­da­men­to e di rie­sa­me dei com­pi­ti 2014. Il mes­sag­gio do­vreb­be se­gui­re in di­cem­bre di que­st’an­no e pre­sen­te­rà una serie di mi­su­re rea­liz­za­bi­li a breve ter­mi­ne che per­met­te­ran­no di sgra­va­re il bud­get fe­de­ra­le di circa 700 mi­lio­ni di fran­chi al­l’an­no. Esso com­pren­de­rà anche un sca­den­zia­rio delle ri­for­me che non sono an­co­ra pron­te per es­se­re messe in atto; si trat­ta in par­ti­co­la­re della ri­for­ma com­ple­ta della pre­vi­den­za vec­chia­ia, del­l’ac­ce­le­ra­zio­ne della pro­ce­du­ra d’a­si­lo non­ché, nel set­to­re dei tra­spor­ti, della ri­for­ma del traf­fi­co re­gio­na­le dei viag­gia­to­ri, dove fi­gu­ra in primo piano il tra­sfe­ri­men­to dalla fer­ro­via ai mezzi su gomma. Prima di in­ve­sti­re nei mezzi di tra­spor­to di una certa di­men­sio­ne, si trat­te­rà di ve­ri­fi­ca­re in fu­tu­ro se non esi­sto­no so­lu­zio­ni più eco­no­mi­che della fer­ro­via.

E’ per­fet­ta­men­te le­git­ti­mo che il Con­si­glio fe­de­ra­le svol­ga co­scien­zio­sa­men­te il man­da­to che gli è stato af­fi­da­to esa­mi­nan­do le pos­si­bi­li­tà di ri­dur­re il bud­get della Con­fe­de­ra­zio­ne gra­zie ad un certo nu­me­ro di cam­bia­men­ti e di ri­nun­ce. Nel caso del traf­fi­co re­gio­na­le delle per­so­ne, que­sta ri­for­ma è da anni og­get­to di di­scus­sio­ni. eco­no­mie­suis­se, ad esem­pio, aveva già sug­ge­ri­to que­sta pista nel 2002 nel suo “Con­cet­to di spese”. Si at­ten­de dal Par­la­men­to che esso segua se­ria­men­te il man­da­to di rie­sa­me dei com­pi­ti e che so­sten­ga (sta­vol­ta) gli sfor­zi del Go­ver­no. E’ tut­ta­via ine­vi­ta­bi­le che ri­for­me strut­tu­ra­li non po­tran­no es­se­re at­tua­te senza su­sci­ta­re rea­zio­ni. Ma que­sto non do­vreb­be spin­ge­re il Con­si­glio fe­de­ra­le e il Par­la­men­to a per­de­re di vista im­por­tan­ti e op­por­tu­ne ri­for­me che sono ne­ces­sa­rie.