Svi­lup­pa­re ra­pi­da­men­te e in ma­nie­ra mi­ra­ta le in­fra­strut­tu­re stra­da­li

​Il Con­si­glio fe­de­ra­le ha lan­cia­to la con­sul­ta­zio­ne re­la­ti­va al fondo per le stra­de na­zio­na­li e il traf­fi­co d’ag­glo­me­ra­to (FO­STRA). Dopo l’ac­cet­ta­zio­ne del pro­get­to per il fi­nan­zia­men­to e l’am­plia­men­to del­l’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria (FAIF), spet­ta ora al fi­nan­zia­men­to della stra­da es­se­re do­ta­to di nuove basi. Oc­cor­re trar­re gli in­se­gna­men­ti dal pro­get­to FAIF e ga­ran­ti­re le fu­tu­re pre­sta­zio­ni del si­ste­ma di tra­spor­to di gran lunga più im­por­tan­te.
​Nel con­fron­to in­ter­na­zio­na­le la Sviz­ze­ra di­spo­ne di ec­cel­len­ti in­fra­strut­tu­re stra­da­li. Que­sto non deve tut­ta­via farci di­men­ti­ca­re che la stra­da rag­giun­ge sem­pre più spes­so i pro­pri li­mi­ti di ca­pa­ci­tà. Dal 1990, il traf­fi­co sulla rete delle stra­de na­zio­na­li è rad­dop­pia­to. Circa 20’000 ore di code stra­da­li al­l’an­no pro­vo­ca­no costi eco­no­mi­ci ele­va­ti.
 
Lo svi­lup­po delle in­fra­strut­tu­re stra­da­li in fun­zio­ne delle ne­ces­si­tà è im­por­tan­te per un’e­co­no­mia mo­der­na, ca­rat­te­riz­za­ta dalla di­vi­sio­ne del la­vo­ro. Le im­pre­se e i sa­la­ria­ti de­vo­no poter con­ta­re su una rete af­fi­da­bi­le, che ri­spon­da ai loro bi­so­gni di mo­bi­li­tà - dal mo­men­to che circa l’80% del tra­spor­to di viag­gia­to­ri e oltre il 60% del tra­spor­to di merci sono ef­fet­tua­ti at­tra­ver­so la stra­da. L’e­co­no­mia ap­pro­va l’in­ten­zio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le di do­ta­re il fi­nan­zia­men­to delle in­fra­strut­tu­re stra­da­li di una base so­ste­ni­bi­le e di mi­glio­rar­le giu­di­zio­sa­men­te.
 
Il traf­fi­co stra­da­le è uno dei pi­la­stri del­l’e­co­no­mia sviz­ze­ra. Oc­cor­re eli­mi­na­re ra­pi­da­men­te i pro­ble­mi di ca­pa­ci­tà sulla rete stra­da­le, sulla base di cri­te­ri eco­no­mi­ci. La rete na­zio­na­le de­v’es­se­re una prio­ri­tà della po­li­ti­ca. Pro­get­ti im­por­tan­ti per l’e­co­no­mia, come la cir­con­val­la­zio­ne di Mor­ges o l’au­to­stra­da nella val­la­ta della Glatt, de­vo­no fi­gu­ra­re nel pro­gram­ma di svi­lup­po stra­te­gi­co delle stra­de na­zio­na­li. Per quan­to con­cer­ne i pro­get­ti che hanno un’u­ti­li­tà più re­gio­na­le, essi de­vo­no es­se­re con­si­de­ra­ti come tali e non es­se­re prio­ri­ta­ri per il fi­nan­zia­men­to.