L'i­ni­zia­ti­va con­tro le abi­ta­zio­ni se­con­da­rie pe­na­liz­za le re­gio­ni tu­ri­sti­che

Pae­sag­gi na­tu­ra­li in­tat­ti sono un ca­pi­ta­le im­por­tan­te per la Sviz­ze­ra. La Con­fe­de­ra­zio­ne ha tut­ta­via co­stret­to i Can­to­ni e i Co­mu­ni, nel­l’am­bi­to della nuova legge sulla pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio, ad adot­ta­re mi­su­re per quan­to con­cer­ne le re­si­den­ze se­con­da­rie. L’i­ni­zia­ti­va fe­de­ra­le «Basta con la co­stru­zio­ne sfre­na­ta di abi­ta­zio­ni se­con­da­rie!» ri­schia di but­ta­re il bam­bi­no con l’ac­qua spor­ca.
L’ac­cet­ta­zio­ne del­l’i­ni­zia­ti­va si tra­dur­reb­be in un bloc­co delle co­stru­zio­ni nelle lo­ca­li­tà tu­ri­sti­che im­por­tan­ti. Le pos­si­bi­li­tà di svi­lup­po sa­reb­be­ro for­te­men­te ri­dot­te. Que­sto è in­so­ste­ni­bi­le, con­si­de­ra­to come que­ste re­gio­ni siano già for­te­men­te sotto pres­sio­ne a causa del fran­co forte.​

Un no è dun­que d’ob­bli­go, poi­ché l’i­ni­zia­ti­va li­mi­ta inu­til­men­te l’au­to­no­mia dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni. La Con­fe­de­ra­zio­ne do­vreb­be in fu­tu­ro in­tro­dur­re una quota molto ri­gi­da per la co­stru­zio­ne di re­si­den­ze se­con­da­rie. Una so­lu­zio­ne glo­ba­le a li­vel­lo sviz­ze­ro non ri­sol­ve­reb­be il pro­ble­ma. Essa non tiene conto dei bi­so­gni di­ver­si dei co­mu­ni in am­bi­to di pia­ni­fi­ca­zio­ne re­gio­na­le del ter­ri­to­rio. Dal mo­men­to che l’i­ni­zia­ti­va è piut­to­sto orien­ta­ta alle fron­tie­re co­mu­na­li, essa rende im­pos­si­bi­li delle so­lu­zio­ni re­gio­na­li.

La nuova legge sulla pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio pro­du­ce i suoi ef­fet­ti. Di­ver­si can­to­ni, come ad esem­pio il Gri­gio­ni, Berna o il Ti­ci­no stan­no nel frat­tem­po cam­bian­do i loro piani di­ret­ti­vi. A li­vel­lo co­mu­na­le, al­cu­ni co­mu­ni hanno già ina­spri­to le loro di­spo­si­zio­ni in ma­te­ria di re­si­den­ze se­con­da­rie. Que­sto di­mo­stra che sono pos­si­bi­li so­lu­zio­ni in­di­vi­dua­li, senza che il fe­de­ra­li­smo e il mar­gi­ne di ma­no­vra di svi­lup­po eco­no­mi­co siano ri­mes­si in di­scus­sio­ne.