La Sviz­ze­ra ha bi­so­gno di un Par­la­men­to al­l'a­scol­to dei bi­so­gni del­l'e­co­no­mia

​La di­sci­pli­na bud­ge­ta­ria delle Ca­me­re fe­de­ra­li si è de­ci­sa­men­te al­leg­ge­ri­ta alla vi­gi­lia delle ele­zio­ni.
Si po­treb­be pen­sa­re di es­se­re im­mu­ni ri­spet­to a quan­to sta ca­pi­tan­do nei paesi li­mi­tro­fi. Il Par­la­men­to ha ap­pro­va­to delle spese sup­ple­men­ta­ri con­si­de­ra­bi­li in di­ver­si set­to­ri. Que­sto non va in­con­tro agli in­te­res­si del­l’e­co­no­mia.
​Il qua­dro della si­tua­zio­ne non é più roseo per quel che con­cer­ne la den­si­tà della re­go­la­men­ta­zio­ne: anche se nes­sun par­ti­to fa suo lo slo­gan « più de­mo­cra­zia », il Par­la­men­to ha nuo­va­men­te re­go­la­men­ta­to nel corso della ses­sio­ne d’au­tun­no, spes­so più che il do­vu­to. Que­sto non va in­con­tro agli in­te­res­si del­l’e­co­no­mia. Que­sta pro­pen­sio­ne a spen­de­re e a re­go­la­men­ta­re nuoce alla piaz­za eco­no­mi­ca sviz­ze­ra – ed è in con­trad­di­zio­ne con la po­si­zio­ne del po­po­lo che, se­con­do il Mo­ni­tor fi­nan­zia­rio 2011 di eco­no­mie­suis­se, si pro­nun­cia con re­go­la­ri­tà con­tro l’au­men­to delle spese e del­l’in­de­bi­ta­men­to.

 
Gli elet­to­ri hanno ora la pos­si­bi­li­tà di dare un se­gna­le chia­ro a fa­vo­re della piaz­za eco­no­mi­ca sviz­ze­ra. La crisi del­l’eu­ro – ri­spet­ti­va­men­te del­l’ap­prez­za­men­to del fran­co – co­sti­tui­sce una sfida im­por­tan­te per la no­stra eco­no­mia.

 
La BNS con­tri­bui­sce ad at­te­nua­re gli ef­fet­ti del fran­co forte. Anche gli am­bien­ti po­li­ti­ci de­vo­no ope­ra­re in que­sto senso. Le im­pre­se hanno bi­so­gno di con­di­zio­ni qua­dro sta­bi­li e at­trat­ti­ve. La con­se­gna è chia­ra: ri­dur­re i costi, le tasse e le im­po­ste, con­qui­sta­re nuo­va­men­te i mer­ca­ti e rin­for­za­re la con­cor­ren­za.

Alla luce di quel­lo che pre­ce­de, è im­por­tan­te man­da­re a Berna par­la­men­ta­ri che si im­pe­gne­ran­no in fa­vo­re di con­di­zio­ni qua­dro ot­ti­ma­li. Eco­check, un testo svi­lup­pa­to da eco­no­mie­suis­se, per­met­te agli elet­to­ri di te­sta­re il loro grado di af­fi­ni­tà con l’e­co­no­mia e di pa­ra­go­na­re i loro ri­sul­ta­ti con quel­li dei can­di­da­ti. In que­sto modo i cit­ta­di­ni pos­so­no iden­ti­fi­ca­re i can­di­da­ti che vo­glio­no ef­fet­ti­va­men­te im­pe­gnar­si in fa­vo­re della piaz­za eco­no­mi­ca. Agli occhi del­l’e­co­no­mia, è im­por­tan­te rin­for­za­re le forze li­be­ra­li – per una po­li­ti­ca che va ve­ra­men­te in­con­tro agli in­te­res­si del­l’e­co­no­mia.