Frau wird geimpft

La Con­fe­de­ra­zio­ne pre­sen­ta un piano COVID-19 per l’au­tun­no – la palla è nel campo dei Can­to­ni

Allo scopo di con­ti­nua­re a ge­sti­re la pan­de­mia nel se­con­do se­me­stre, il Con­si­glio fe­de­ra­le in­ten­de con­vin­ce­re un nu­me­ro mag­gio­re di per­so­ne a farsi vac­ci­na­re e a pro­se­gui­re la stra­te­gia di test nelle scuo­le. eco­no­mie­suis­se so­stie­ne que­sto piano, che do­vreb­be per­met­te­re di evi­ta­re una nuova on­da­ta di con­ta­gi. È de­ci­si­vo che i Can­to­ni at­tui­no ra­pi­da­men­te mi­su­re in tal senso ed esten­da­no i test re­go­la­ri agli ospe­da­li, alle case di ri­po­so e ad altri isti­tu­ti di cura.

L’e­spe­rien­za dello scor­so anno fa te­me­re una nuova on­da­ta di in­fe­zio­ni COVID-19 in au­tun­no. Que­sto ri­schio non deve es­se­re sot­to­va­lu­ta­to: sono in cir­co­la­zio­ne nuove va­rian­ti più con­ta­gio­se e le tem­pe­ra­tu­re scen­de­ran­no alla fine del­l’e­sta­te. Ma, con­tra­ria­men­te al 2020, que­st’an­no la Sviz­ze­ra è molto più pre­pa­ra­ta a que­sta even­tua­li­tà. Lo te­sti­mo­nia anche il piano di lotta con­tro la pan­de­mia pre­sen­ta­to dal Con­si­glio fe­de­ra­le in vista del­l’au­tun­no.

Dal mo­men­to che ora il vac­ci­no è di­spo­ni­bi­le in quan­ti­tà suf­fi­cien­te per l’in­sie­me della po­po­la­zio­ne, si trat­ta di con­vin­ce­re co­lo­ro che non si sono an­co­ra fatti vac­ci­na­re. Sono in par­ti­co­la­re i bam­bi­ni e i gio­va­ni, le per­so­ne im­mi­gra­te e le per­so­ne scet­ti­che ed esi­tan­ti nei con­fron­ti della vac­ci­na­zio­ne. Se­con­do eco­no­mie­suis­se, spet­ta prin­ci­pal­men­te ai Can­to­ni con­vin­ce­re la po­po­la­zio­ne e pro­por­re of­fer­te di vac­ci­na­zio­ne fa­cil­men­te ac­ces­si­bi­li a tutti. Inol­tre, il Con­si­glio fe­de­ra­le rac­co­man­da giu­sta­men­te di man­te­ne­re i test re­go­la­ri per le per­so­ne non vac­ci­na­te. Ciò vale in par­ti­co­la­re per le scuo­le: l’e­spe­rien­za della Gran Bre­ta­gna mo­stra che una nuova va­rian­te si pro­pa­ga molto ra­pi­da­men­te in seno alla po­po­la­zio­ne quan­do entra nelle eco­no­mie do­me­sti­che at­tra­ver­so sco­la­ri con­ta­gia­ti. I test hanno anche il van­tag­gio di evi­ta­re di dover met­te­re in­te­re scuo­le in qua­ran­te­na, ciò che al­le­via con­si­de­re­vol­men­te i ge­ni­to­ri che la­vo­ra­no. Anche il per­so­na­le e i pa­zien­ti degli ospe­da­li, delle case di ri­po­so e degli isti­tu­ti di cura do­vreb­be­ro es­se­re te­sta­ti allo scopo di of­fri­re una pro­te­zio­ne sup­ple­men­ta­re alle per­so­ne a ri­schio.

eco­no­mie­suis­se è con­vin­ta che le de­ci­sio­ni prese oggi dal Con­si­glio fe­de­ra­le po­tran­no con­tri­bui­re ad evi­ta­re nuove re­stri­zio­ni delle at­ti­vi­tà eco­no­mi­che in au­tun­no e in in­ver­no. A con­di­zio­ne però che le mi­su­re siano at­tua­te in ma­nie­ra ri­gi­da in tutte le re­gio­ni del paese.