Il Consiglio federale si impegna per un’applicazione con una clausola di salvaguardia
Il Consiglio federale ha presentato oggi i suoi principi per l’applicazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa. Esso ha deciso in sostanza di puntare su una clausola di salvaguardia, rispettando la Costituzione che chiede che vengano considerati gli interessi dell’economia. Questa decisione del Consiglio federale dà speranza alle imprese elvetiche che si possano mantenere anche in futuro gli accordi bilaterali. La grande importanza di questi ultimi è stata confermata in uno studio pubblicato oggi dal Consiglio federale.
Con il rapporto sulla procedura di consultazione, il Consiglio federale ha presentato oggi i suoi punti cardine del messaggio che è atteso nel primo trimestre 2016. L’elemento centrale di applicazione sarà una clausola di salvaguardia. Parallelamente si propone di ratificare il Protocollo sulla Croazia che assicura la continuazione di Horizon 2020. Con la sua decisione odierna, il Governo prende in considerazione la necessità di certezza giuridica da parte delle imprese. Secondo economiesuisse rientra nella soluzione da una parte lo sfruttamento del margine di manovra nell’ambito dell’attuale legge sugli stranieri in relazione ai frontalieri e ai dimoranti temporanei, e dall’altra il mantenimento dell’accesso al mercato europeo. Questo potrebbe riuscire con la clausola di salvaguardia.
Le nostre imprese e la piazza economica svizzera soffrono per le incertezze in merito alle relazioni della Svizzera con l’UE. In un’inchiesta condotta da economiesuisse presso i suoi membri, l’88% delle persone interrogate ha indicato che, in caso di una rigida applicazione dell’iniziativa, esse si attendono soppressioni d’impieghi e il 66% ritiene che la piazza economica perderebbe attrattività.
In simili condizioni, economiesuisse fa appello a tutti gli attori politici per elaborare in maniera costruttiva, entro il febbraio 2017, una soluzione legislativa ragionevole ed accettabile. Il principale obiettivo dev’essere quello di preservare la competitività delle nostre imprese e della nostra piazza economica.Le proposte presentate oggi costituiscono un passo importante nella giusta direzione, ma la gran parte del lavoro è ancora davanti a noi.