Latexhandschuhe und Atemmaske

Il Con­si­glio fe­de­ra­le di­chia­ra lo stato di emer­gen­za: re­stia­mo uniti!

Oggi il Con­si­glio fe­de­ra­le ha ul­te­rior­men­te raf­for­za­to i prov­ve­di­men­ti a tu­te­la della po­po­la­zio­ne con­tro l'in­fe­zio­ne da co­ro­na­vi­rus. Le mi­su­re adot­ta­te sono dra­sti­che per l'e­co­no­mia e la so­cie­tà, ma sono ne­ces­sa­rie e pro­por­zio­na­te. Per que­sto mo­ti­vo eco­no­mie­suis­se so­stie­ne que­ste mi­su­re. La prio­ri­tà as­so­lu­ta è la pro­te­zio­ne delle per­so­ne e il fun­zio­na­men­to delle no­stre strut­tu­re sa­ni­ta­rie.

Di­ver­si Can­to­ni ave­va­no già an­nun­cia­to la chiu­su­ra di ri­sto­ran­ti, di­sco­te­che, ci­ne­ma, im­pian­ti spor­ti­vi, per il tempo li­be­ro e ne­go­zi (esclu­si ge­ne­ri ali­men­ta­ri, ge­ne­ri di prima ne­ces­si­tà e far­ma­cie). Il Con­si­glio fe­de­ra­le ha ora se­gui­to l'e­sem­pio. Le mi­su­re sono ne­ces­sa­rie per pre­ve­ni­re un’ul­te­rio­re dif­fu­sio­ne delle in­fe­zio­ni da co­ro­na­vi­rus e per evi­ta­re di so­vrac­ca­ri­ca­re il si­ste­ma sa­ni­ta­rio. Que­ste mi­su­re toc­ca­no du­ra­men­te la po­po­la­zio­ne e l'e­co­no­mia.

L’e­co­no­mia so­stie­ne que­ste mi­su­re. È im­por­tan­te che i cre­di­ti ban­ca­ri ga­ran­ti­ti siano messi in atto ra­pi­da­men­te, in modo che le im­pre­se in dif­fi­col­tà pos­sa­no su­pe­ra­re i pro­ble­mi di li­qui­di­tà. In Sviz­ze­ra le im­pre­se do­vreb­be­ro poter rin­via­re i pa­ga­men­ti allo Stato in modo non bu­ro­cra­ti­co. L'o­biet­ti­vo è quel­lo di evi­ta­re il fal­li­men­to delle azien­de sol­vi­bi­li.

Per l'e­co­no­mia è as­so­lu­ta­men­te in­di­spen­sa­bi­le che l'ap­prov­vi­gio­na­men­to di ma­te­rie prime, pro­dot­ti in­ter­me­di e pro­dot­ti fi­ni­ti pro­ve­nien­ti dal­l'e­ste­ro possa es­se­re ga­ran­ti­to in qual­sia­si mo­men­to. Anche l'e­spor­ta­zio­ne di merci deve es­se­re ga­ran­ti­ta. Deve es­se­re pos­si­bi­le con­ti­nua­re a tra­spor­ta­re merci at­tra­ver­so le fron­tie­re senza osta­co­li. eco­no­mie­suis­se ac­co­glie per­tan­to con fa­vo­re la de­ci­sio­ne del Con­si­glio fe­de­ra­le di non im­por­re re­stri­zio­ni al ri­guar­do e di coor­di­nar­si con l'UE. I con­trol­li alle fron­tie­re e la chiu­su­ra dei va­li­chi mi­no­ri non de­vo­no com­por­ta­re no­te­vo­li ri­tar­di nel trat­ta­men­to delle merci.

Le azien­de che non sono aper­te al pub­bli­co de­vo­no poter con­ti­nua­re ad ope­ra­re, a con­di­zio­ne, na­tu­ral­men­te, che siano ri­spet­ta­te le mi­su­re igie­ni­che e pre­cau­zio­na­li. In que­sto modo è pos­si­bi­le con­te­ne­re i danni al­l'e­co­no­mia nel suo com­ples­so.