Il Consiglio federale crea una prospettiva richiesta urgentemente per l'industria degli eventi
Dall'inizio della pandemia di coronavirus, praticamente nessun grande evento ha potuto aver luogo in Svizzera. Il Consiglio federale vuole ora cambiare questa situazione. Dopo una fase pilota, a partire da luglio saranno nuovamente possibili manifestazioni con un massimo di 3'000 partecipanti. economiesuisse sostiene l'approccio graduale verso la riapertura che funziona però solo con la rapida progressione della campagna di vaccinazione.
Chiunque sia già stato vaccinato, guarito dal coronavirus o risultato negativo ad un test, a partire da luglio, potrà nuovamente partecipare a grandi eventi. Con la decisione di oggi, il Consiglio federale crea una nuova prospettiva per l'industria degli eventi, paralizzata praticamente da più di un anno. A partire da fine maggio, i cantoni potranno nuovamente autorizzare grandi eventi, a condizione che si svolgano dopo il 1° luglio e che riuniscano un massimo di 3.000 persone. Un concetto di protezione rigoroso è il prerequisito fondamentale per tali eventi: si deve garantire che solo le persone vaccinate, guarite o risultate negative ad un test possano partecipare. Nel caso in cui l'autorizzazione per un evento dovesse essere revocata a causa della situazione epidemiologica, la Confederazione e i Cantoni si assumeranno i costi scoperti fino a 5 milioni di franchi per evento.
economiesuisse ha più volte ribadito che una fase pilota in cui acquisire un'adeguata esperienza, fosse necessaria. Fortunatamente, la Confederazione ha deciso di procedere in tal senso. Infatti, già a partire da giugno, dovrebbe essere possibile svolgere i primi eventi con 300-600 partecipanti, che saranno monitorati scientificamente. Inoltre, è importante che anche le persone non vaccinate possano partecipare a questi eventi a condizione però che dimostrino di non essere portatrici del virus. Non sussiste quindi un obbligo di vaccinazione. Da settembre, il Consiglio federale considera possibili anche eventi con un massimo di 10.000 persone. Per raggiungere questi obiettivi, tuttavia, è essenziale che il programma di vaccinazione prosegua rapidamente.