Fi­nan­zia­men­to ag­giun­ti­vo del­l’AI: il po­po­lo è stato il­lu­so

La NZZ ha ra­gio­ne a par­la­re di scan­da­lo: il Con­si­glio na­zio­na­le ha adot­ta­to re­cen­te­men­te de­ci­sio­ni sor­pren­den­ti in re­la­zio­ne al ri­sa­na­men­to del­l’AI. An­co­ra una volta, le pro­mes­se po­li­ti­che fatte du­ran­te una vo­ta­zio­ne po­po­la­re non sono state man­te­nu­te. L’AI, che ha ac­cu­mu­la­to 15 mi­liar­di di de­bi­ti, mo­stra in ma­nie­ra esem­pla­re ciò che av­vie­ne quan­do il po­te­re po­li­ti­co agi­sce con leg­ge­rez­za.
​Tre anni fa, il po­po­lo ha ac­cet­ta­to a stret­ta mag­gio­ran­za il fi­nan­zia­men­to ag­giun­ti­vo del­l’AI at­tra­ver­so un au­men­to tem­po­ra­neo del­l’I­VA dello 0,4%. Lo ha fatto con la pro­mes­sa degli am­bien­ti po­li­ti­ci di por­ta­re a ter­mi­ne il ri­sa­na­men­to del­l’as­si­cu­ra­zio­ne so­cia­le me­dian­te una ri­du­zio­ne delle spese. Erano ne­ces­sa­rie mi­su­re ba­sa­te sulle spese per am­mor­tiz­za­re i de­bi­ti del­l’AI pres­so l’AVS. Solo a que­ste con­di­zio­ni l’e­co­no­mia aveva so­ste­nu­to l’au­men­to tem­po­ra­neo del­l’I­VA. In ef­fet­ti, mi­su­re ba­sa­te sulle en­tra­te sono già state prese a di­ver­se ri­pre­se, senza riu­sci­re a ri­sol­ve­re i pro­ble­mi strut­tu­ra­li del­l’AI. Il fatto che il Con­si­glio na­zio­na­le abbia ri­dot­to solo del 90%, ossia di 40 mi­lio­ni di fran­chi, le mi­su­re di ri­spar­mio pre­vi­ste per l’AI non è nien­t’al­tro che un in­gan­no dei cit­ta­di­ni. E’ an­co­ra più grave che il Con­si­glio degli Stati sia, al­cu­ni gior­ni prima, ri­tor­na­to a di­scu­te­re sul ca­rat­te­re tem­po­ra­neo del­l’au­men­to del­l’I­VA. Lo ha fatto allo scopo di fi­nan­zia­re un pro­gram­ma di pia­ni­fi­ca­zio­ne della fer­ro­via so­vra­di­men­sio­na­to e per sod­di­sfa­re tutti i de­si­de­ri della po­li­ti­ca re­gio­na­le.

Per evi­ta­re che il po­po­lo sia di nuovo in­gan­na­to, il Par­la­men­to deve ri­cor­dar­si delle pro­mes­se che ha fatto quan­do pro­ce­de­rà l’an­no pros­si­mo al­l’e­li­mi­na­zio­ne delle di­ver­gen­ze, cor­reg­gen­do gli er­ro­ri di po­li­ti­ca fi­nan­zia­ria dal lato del­l’AI, ma anche della pia­ni­fi­ca­zio­ne del­l’in­fra­strut­tu­ra fer­ro­via­ria.