Efficienza energetica, la via maestra della nuova politica energetica
Il potenziale nel campo dell’efficienza energetica è grande. Per poter sfruttarlo, l’economia ha però bisogno di un quadro basato sull’economia di mercato. Questo è quanto è emerso dalla 13esima manifestazione LifeFair. Il modello dell’Agenzia dell’energia per l’economia costituisce una possibilità in questo senso, e non solamente per la Svizzera.
Per accrescere massicciamente l’efficienza energetica in tutti i settori della vita esistono delle soluzioni tecniche. Sigfried Gerlach, CEO di Siemens Svizzera SA, ha fatto leva su questo argomento durante il suo intervento nel corso della LifeFair. La 13esima edizione di questa manifestazione aveva come tema “Efficienza energetica, via maestra o parente povero della svolta energetica?”. Le soluzioni sono redditizie in numerosi settori. Siemens realizza già una cifra d’affari considerevole nel settore delle tecnologie verdi e nelle cleantech. Secondo Sigfried Gerlach, è nelle città che si trova il più grande potenziale di risparmio di energia. Questo però può essere utilizzato solamente se il mercato funziona e invia dei veri segnali in termini di prezzo.
Al momento della tavola rotonda, le discussioni si sono concentrate attorno alle disposizioni in materia d’efficienza. Il WWF vuole delle norme restrittive - che vanno al di là delle norme europee e che autorizzano solamente apparecchi che soddisfano le esigenze più elevate – mentre gli altri partecipanti alla tavola rotonda sostengono che la Svizzera non debba fare il cavaliere solitario. Sigfried Gerlach ha sottolineato che la Svizzera deve applicare in materia d’efficienza le stesse norme dei vicini europei. Norme più severe penalizzerebbero la piazza economica svizzera.
Tutti i relatori– dal WWF a Siemens Svizzera, passando per il Credit Suisse – hanno lodato il lavoro compiuto dall’Agenzia dell’energia per l’economia (AEnEC), rappresentata dal suo CEO Armin Eberle. Gli importanti risparmi realizzati dalle imprese associate all’AEnEC nel settore delle emissioni di CO2 e del consumo d’elettricità convincono le imprese. Questo mostra che le misure redditizie che accrescono l’efficienza energetica sono la via maestra della nuova politica energetica. Per questo motivo economiesuisse ha messo questo modello in evidenza nella sua risposta alla consultazione sul rapporto della Confederazione relativo al passaggio ad un sistema d’incitamento nel settore energetico.
Al momento della tavola rotonda, i partecipanti si sono trovati d’accordo sull’idea di sviluppare il modello elvetico dell’AEnEC, in vista di esportarlo. Questo strumento potrebbe d’altra parte essere applicato su scala ancor più larga in Svizzera.
Al momento della tavola rotonda, le discussioni si sono concentrate attorno alle disposizioni in materia d’efficienza. Il WWF vuole delle norme restrittive - che vanno al di là delle norme europee e che autorizzano solamente apparecchi che soddisfano le esigenze più elevate – mentre gli altri partecipanti alla tavola rotonda sostengono che la Svizzera non debba fare il cavaliere solitario. Sigfried Gerlach ha sottolineato che la Svizzera deve applicare in materia d’efficienza le stesse norme dei vicini europei. Norme più severe penalizzerebbero la piazza economica svizzera.
Tutti i relatori– dal WWF a Siemens Svizzera, passando per il Credit Suisse – hanno lodato il lavoro compiuto dall’Agenzia dell’energia per l’economia (AEnEC), rappresentata dal suo CEO Armin Eberle. Gli importanti risparmi realizzati dalle imprese associate all’AEnEC nel settore delle emissioni di CO2 e del consumo d’elettricità convincono le imprese. Questo mostra che le misure redditizie che accrescono l’efficienza energetica sono la via maestra della nuova politica energetica. Per questo motivo economiesuisse ha messo questo modello in evidenza nella sua risposta alla consultazione sul rapporto della Confederazione relativo al passaggio ad un sistema d’incitamento nel settore energetico.
Al momento della tavola rotonda, i partecipanti si sono trovati d’accordo sull’idea di sviluppare il modello elvetico dell’AEnEC, in vista di esportarlo. Questo strumento potrebbe d’altra parte essere applicato su scala ancor più larga in Svizzera.