Ampi consensi: la politica energetica richiede più mercato

​L’esame critico ha permesso di identificare insieme le debolezze della strategia prevista. Anche se le basi tecniche e la pianificazione della Confederazione sono comprovate da alcuni studi scientifici, l’adozione di un piano preciso su 40 anni non sembra realistica. Le incertezze legate al futuro sono eccessivamente grandi, la realtà diverge troppo spesso dalle previsioni. economiesuisse si rallegra inoltre che sia stato trovato un ampio consenso a proposito dello sviluppo delle energie rinnovabili, per le quali il Trialogo chiede una maggiore prossimità con il mercato. Un’importanza particolare viene inoltre concessa ai temi dello stoccaggio e della distribuzione dell’energia, nonché a quello dell’orientamento al mercato. Si è inoltre ammesso che la Svizzera non è un’isola e che dobbiamo attribuire maggiore attenzione all’integrazione internazionale. In quest’ottica, abbiamo bisogno di un accordo con l’UE e di una migliore integrazione nel mercato europeo dell’elettricità.

Sebbene il Trialogo abbia dato risposte a numerose questioni ed abbia aperto la via ad altri lavori, numerosi punti restano incerti. Anche se applicate con successo, le misure proposte dalla Confederazione permetteranno di raggiungere soltanto la metà degli obiettivi. Non è dato a sapere con quali mezzi sia possibile raggiungere l’altra metà. Vari punti restano molto importanti per economiesuisse: maggiore libertà e apertura, più mercato, una migliore integrazione internazionale, maggiore ricerca e pianificazione. 

 

Comunicato stampa del Trialogo Energia Svizzera

Rapporto finale del Trialogo Energia Svizzera (in tedesco)