Risposta a una consultazione

Re­vi­sio­ne to­ta­le del­l’or­di­nan­za sulla re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le in ma­te­ria nu­clea­re

​Il pro­get­to di or­di­nan­za sulla re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le in ma­te­ria nu­clea­re pre­ve­de la fis­sa­zio­ne di due co­per­tu­re se­pa­ra­te, di 1200 mi­lio­ni di euro ognu­na, per le cen­tra­li nu­clea­ri e il tra­spor­to di so­stan­ze nu­clea­ri. Se­con­do eco­no­mie­suis­se, per que­sta se­pa­ra­zio­ne non esi­ste una base ap­pro­pria­ta, né nei trat­ta­ti in­ter­na­zio­na­li né nella nuova legge sulla re­spon­sa­bi­li­tà ci­vi­le in ma­te­ria nu­clea­re. Inol­tre, anche nel di­bat­ti­to po­li­ti­co non si è mai di­scus­so di ab­ban­do­na­re il prin­ci­pio di co­per­tu­ra glo­ba­le per l’in­sie­me dei ri­schi, come pre­ve­do­no i trat­ta­ti in­ter­na­zio­na­li. eco­no­mie­suis­se chie­de dun­que di mo­di­fi­ca­re i re­la­ti­vi ar­ti­co­li e di pren­de­re in con­si­de­ra­zio­ne le di­spo­si­zio­ni che fi­gu­ra­no nei trat­ta­ti e nelle leggi.