L'i­ni­zia­ti­va sul­l'im­mi­gra­zio­ne mette in pe­ri­co­lo gli ac­cor­di bi­la­te­ra­li

​L’i­ni­zia­ti­va «con­tro l’im­mi­gra­zio­ne di massa» chie­de l’in­tro­du­zio­ne di con­tin­gen­ti an­nua­li per gli im­mi­gra­ti, i ri­chie­den­ti l’a­si­lo e i fron­ta­lie­ri. Essa chie­de che gli im­pie­ghi siano oc­cu­pa­ti nel ri­spet­to del prin­ci­pio della pre­fe­ren­za na­zio­na­le e che il di­rit­to al sog­gior­no du­ra­tu­ro, il rag­grup­pa­men­to fa­mi­lia­re e le pre­sta­zio­ni so­cia­li siano li­mi­ta­ti. Il Con­si­glio fe­de­ra­le do­vreb­be ri­ne­go­zia­re tutti i trat­ta­ti in­ter­na­zio­na­li con­tra­ri al­l’i­ni­zia­ti­va entro un ter­mi­ne di tre anni. I prin­ci­pa­li trat­ta­ti in­te­res­sa­ti sa­reb­be­ro l’ac­cor­do sulla li­be­ra cir­co­la­zio­ne delle per­so­ne e, a se­gui­to della clau­so­la ghi­gliot­ti­na, tutto il pac­chet­to degli ac­cor­di bi­la­te­ra­li I con­clu­si con l’UE. Il po­po­lo e i can­to­ni si pro­nun­ce­ran­no sul­l’i­ni­zia­ti­va il 9 feb­bra­io 2014.