Il Con­si­glio fe­de­ra­le non uti­liz­za il mar­gi­ne di ma­no­vra che gli offre la Co­sti­tu­zio­ne

​eco­no­mie­suis­se so­stie­ne la via se­gui­ta dal Con­si­glio fe­de­ra­le per l’ap­pli­ca­zio­ne del­l’i­ni­zia­ti­va sul­l’im­mi­gra­zio­ne di massa. Sfor­tu­na­ta­men­te, il con­cet­to pre­sen­ta­to non sfrut­ta suf­fi­cien­te­men­te il mar­gi­ne di ma­no­vra of­fer­to e non adem­pie il man­da­to co­sti­tu­zio­na­le che è quel­lo di sal­va­guar­da­re gli in­te­res­si del­l’e­co­no­mia na­zio­na­le. Per giun­ge­re ad una so­lu­zio­ne ap­pro­pria­ta a li­vel­lo na­zio­na­le, il pro­get­to de­v’es­se­re mi­glio­ra­to. La messa in atto della vo­lon­tà po­po­la­re rap­pre­sen­ta dun­que una sfida im­por­tan­te dal punto di vista della po­li­ti­ca eu­ro­pea. Dal mo­men­to che si igno­ra at­tual­men­te se l’UE ac­cet­te­rà di ri­ne­go­zia­re l’ac­cor­do, oc­cor­re es­se­re molto pru­den­ti.