Studio sull’energia: prima leggere e poi criticare
La notizia ha fatto scalpore: le conseguenze economiche della strategia energetica 2050 del Consiglio federale sono più pesanti del previsto. In base allo scenario e al contesto internazionale, il rinnovamento dell’approvvigionamento energetico potrebbe costare alla Svizzera due decenni di crescita. È quanto illustrato da uno studio di Peter Egger, professore presso il Centro di ricerche congiunturali (KOF) del Politecnico federale di Zurigo, presentato il 30 gennaio. A meno di mezz’ora dalla sua apparizione le critiche sono piovute da tutte le parti. A quanto pare chi critica, lo fa prima di leggere.
1. È sottinteso che economiesuisse è favorevole al progresso tecnologico nel campo energetico e gioca d’altronde il ruolo di pioniere all’interno dell’Agenzia dell’energia per l’economia. L’innovazione è la principale materia prima della Svizzera e contribuirà in futuro a risolvere il problema dell’approvvigionamento energetico. Contrariamente ad altri studi, quello presentato dal KOF mostra in maniera chiara e trasparente la crescita che sarebbe necessario ricavare dal progresso tecnologico per compensare la scarsa crescita causata dalla rivoluzione energetica.
2. La quota di esportazioni dell’economia svizzera supera il 50%. Lo studio di Peter Egger integra, per la prima volta, numerosi dati. I dati più attuali a disposizione sono quelli del 2000. Altri studi si basano su dati differenti ma escludono gli scambi con l’estero – cosa che non ha senso per un paese esportatore come la Svizzera.
3. La critica secondo cui lo studio sarebbe «pilotato» è priva di fondamento. In nessuna situazione economiesuisse ha cercato di influenzare la metodologia o i risultati – cosa che d’altronde nessun ricercatore del Politecnico federale accetterebbe. Questa critica è solo un espediente per evitare di esaminare il contenuto dello studio.
Sorprende quanto lo studio del KOF abbia finora suscitato critiche generali e infondate. Se coloro che criticano si prendessero la briga di leggere attentamente, costaterebbero che questo studio apporta un contributo sostanziale al dibattito in merito all’energia.
Comunicato relativo allo studio del KOF
Presa di posizione di Peter Egger, professore presso l’EPFZ (in tedesco)