La Russia aderisce finalmente all'OMC!
Dopo 18 anni di negoziazioni, la Russia viene infine ammessa nell’OMC. È un segnale positivo per il commercio e gli investimenti in Russia. La decisione del 16 dicembre è un successo anche per la Svizzera, il cui ruolo di mediatore è stato essenziale nel processo di adesione.
Uno degli ultimi pezzi mancanti andrà quindi ad essere aggiunto al puzzle del sistema del commercio mondiale: con l’entrata della Russia, tutte le grandi economie del pianeta fanno ormai parte dell’Organizzazione mondiale del commercio OMC. Riprendendo le norme internazionali e le regole vincolanti mondiali che mirano alla riduzione degli ostacoli tecnici al commercio e alla protezione della proprietà intellettuale, la Russia diventa un partner più interessante per il commercio e gli investitori. L’appartenenza all’OMC è un attestato di qualità. Contrariamente alla maggior parte delle organizzazioni internazionali, l’OMC sanziona le violazioni di accordi, ciò che migliora la certezza giuridica per le imprese.
L’economia d’esportazione svizzera approfitta direttamente di una riduzione dei dazi dal 10% al 7,8% sul valore delle merci. Questo concerne in particolare i prodotti lattieri (riduzione dal 19,8% al 14,9%), i prodotti chimici (dal 6,5% al 5,2%) o le macchine (dall’8,4% al 6,2%). È stato semplificato anche l’accesso al mercato per le prestazioni finanziarie, le telecomunicazioni e i servizi di trasporto. Inoltre nell’ambito dei negoziati di adesione é stato firmato un accordo bilaterale sul riconoscimento reciproco dei marchi sui metalli preziosi. In questo modo, gli orologi svizzeri, per esempio, non saranno più sottoposti ad un secondo esame in Russia. Infine, la Svizzera sta negoziando nell’ambito dell’AELS un accordo di libero-scambio con l’unione doganale Russia-Bielorussia-Kazakistan. Gli accordi di libero scambio sono fondati in linea di massima sul diritto dell’OMC e perseguono un obiettivo di liberalizzazione commerciale supplementare.
L’appartenenza della Russia all’OMC avrà l’effetto di rinforzare ulteriormente le relazioni commerciali che già intratteniamo con questi paesi. Dopo il crollo del 2009, gli investimenti diretti e gli scambi bilaterali si sono ripresi bene. Nel 2010, le esportazioni elvetiche verso la Russia sono aumentate del 26% o di 2,7 miliardi.
Nei primi dieci mesi del 2011, le esportazioni sono progredite del 16%, nonostante la congiuntura mondiale difficile e la forza del franco. Nel 2010, le importazioni erano aumentate del 41% a 1 miliardo, per poi calare in seguito di circa un terzo da gennaio a ottobre 2011.
Recentemente, le questioni relative allo statuto dell’unione doganale Russia-Bielorussia-Kazakistan e soprattutto la vertenza che oppone la Russia e la Georgia a proposito delle regioni come l’Ossezia del Sud e l’Abcasia, avevano bloccato l’adesione all’OMC. Grazie ad una proposta di compromesso e all’intercessione attiva della Svizzera, questo blocco ha potuto essere superato. economiesuisse saluta questo successo diplomatico del nostro paese e i suoi effetti positivi per il commercio mondiale e l’OMC. Dopo l’accettazione dell’OMC, il Parlamento russo avrà sei mesi per ratificare l’adesione. Trenta giorni dopo la ratifica, la Russia diventerà membro a pieni diritti dell’Organizzazione mondiale del commercio.
L’economia d’esportazione svizzera approfitta direttamente di una riduzione dei dazi dal 10% al 7,8% sul valore delle merci. Questo concerne in particolare i prodotti lattieri (riduzione dal 19,8% al 14,9%), i prodotti chimici (dal 6,5% al 5,2%) o le macchine (dall’8,4% al 6,2%). È stato semplificato anche l’accesso al mercato per le prestazioni finanziarie, le telecomunicazioni e i servizi di trasporto. Inoltre nell’ambito dei negoziati di adesione é stato firmato un accordo bilaterale sul riconoscimento reciproco dei marchi sui metalli preziosi. In questo modo, gli orologi svizzeri, per esempio, non saranno più sottoposti ad un secondo esame in Russia. Infine, la Svizzera sta negoziando nell’ambito dell’AELS un accordo di libero-scambio con l’unione doganale Russia-Bielorussia-Kazakistan. Gli accordi di libero scambio sono fondati in linea di massima sul diritto dell’OMC e perseguono un obiettivo di liberalizzazione commerciale supplementare.
L’appartenenza della Russia all’OMC avrà l’effetto di rinforzare ulteriormente le relazioni commerciali che già intratteniamo con questi paesi. Dopo il crollo del 2009, gli investimenti diretti e gli scambi bilaterali si sono ripresi bene. Nel 2010, le esportazioni elvetiche verso la Russia sono aumentate del 26% o di 2,7 miliardi.
Nei primi dieci mesi del 2011, le esportazioni sono progredite del 16%, nonostante la congiuntura mondiale difficile e la forza del franco. Nel 2010, le importazioni erano aumentate del 41% a 1 miliardo, per poi calare in seguito di circa un terzo da gennaio a ottobre 2011.
Recentemente, le questioni relative allo statuto dell’unione doganale Russia-Bielorussia-Kazakistan e soprattutto la vertenza che oppone la Russia e la Georgia a proposito delle regioni come l’Ossezia del Sud e l’Abcasia, avevano bloccato l’adesione all’OMC. Grazie ad una proposta di compromesso e all’intercessione attiva della Svizzera, questo blocco ha potuto essere superato. economiesuisse saluta questo successo diplomatico del nostro paese e i suoi effetti positivi per il commercio mondiale e l’OMC. Dopo l’accettazione dell’OMC, il Parlamento russo avrà sei mesi per ratificare l’adesione. Trenta giorni dopo la ratifica, la Russia diventerà membro a pieni diritti dell’Organizzazione mondiale del commercio.