# 5 / 2023
26.06.2023

Sviluppo demografico: l’ondata di pensionamenti sta causando ampie lacune

Previdenza per la vecchiaia

Secondo lo scenario di riferimento dell’Ufficio Federale di Statistica (UFS), nel 2050 la forza lavoro crescerà dell’8% rispetto a oggi. Si può dedurre che la Svizzera nei prossimi anni sarà un paese attrattivo per la manodopera estera, pronta a trasferirvisi per lavoro. Nel complesso, lo scenario ipotizza un aumento di 465'000 persone attive. Nello stesso lasso di tempo, il numero di persone con più di 65 anni aumenterà di 950'000 unità. Questo pone dei problemi specialmente per l’AVS che per finanziare il primo pilastro si basa su un principio di ripartizione. Ciò significa che la popolazione attiva continua a finanziare le rendite dei pensionati.

Attualmente si contano, per ogni persona con più di 65 anni, poco più di tre persone in età lavorativa. Questo rapporto aumenterà in modo massiccio nei prossimi anni a svantaggio delle persone attive. Lo scenario di riferimento prevede che in Svizzera nel 2050, per ogni persona con più di 65 anni, ci saranno poco più di due persone in età lavorativa (cfr. Figura 5).

Figura 5: rapporto tra persone in età lavorativa e persone pensionate (UFS)

Lo sviluppo demografico mette quindi in pericolo il sistema a ripartizione. Le misure prevalentemente finanziarie delle ultime riforme non hanno risolto il problema in modo sostenibile. L’invecchiamento della popolazione continua a progredire e romperà di nuovo gli equilibri nel finanziamento dell’AVS a partire dal 2029. Dal 2030 i deficit annuali aumenteranno vertiginosamente. Sulla base dello scenario di riferimento, l’UFAS prevede che il fabbisogno di finanziamento non coperto crescerà fino a oltre 10 miliardi di franchi all’anno entro il 2050.

Figura 6: Risultato della ripartizione dell’AVS in miliardi di CHF (UFS)

Lo scenario di riferimento dell’UFS presenta un’evoluzione positiva nella continua immigrazione di persone attive. Cosa succederebbe se la Svizzera fosse meno attraente per la forza lavoro estera? Se le condizioni di lavoro migliorassero in patria o le prospettive economiche in Svizzera fossero meno positive? Prendiamo per ipotesi che l’immigrazione netta sia nulla e che la quantità di persone emigrate sia identica a quella delle immigrate, che impatto avrebbe questo scenario sulle casse dell’AVS? Il rapporto tra persone attive e pensionate aumenterebbe rapidamente e in modo importante. Le conseguenze sarebbero importanti: l’onere della spesa verrebbe distribuito tra un numero minore di persone aumentando di oltre 2'000 franchi all’anno per ogni persona attiva entro il 2050.