Finanze federali 2016: è necessario risparmiare

La situazione finanziaria della Confederazione è peggiorata. Le spese restano più o meno costanti e le entrate aumentano debolmente, benché ne risulti un saldo di finanziamento negativo di 400 milioni di franchi. Grazie all’adozione di misure correttive che hanno permesso di risparmiare 2 miliardi di franchi, le esigenze del freno all’indebitamento sono comunque rispettate.

La Confederazione ha presentato un preventivo prudente per l’esercizio 2016, che prevede una crescita zero delle spese e un aumento moderato delle entrate. Con un disavanzo di circa 400 milioni di franchi, le esigenze del freno all’indebitamento sono rispettate di misura.

Le previsioni formulate un anno fa erano più rosee. Per il 2016 e gli anni successivi si attendevano infatti delle eccedenze. La crescita delle entrate si è poi rivelata più bassa del previsto e le eccedenze si sono trasformate da un giorno all’altro in deficit. Come ha sottolineato il Consiglio federale in un documento nel febbraio 2015, le prospettive finanziarie sono nettamente peggiorate.

Queste proiezioni sono state ulteriormente ridotte in febbraio di 1,3 miliardi di franchi e il PCon 2014 (Pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti) adottato dal Parlamento ha permesso di realizzare ulteriori ri-sparmi per 630 milioni. Queste misure hanno permesso al Consiglio federale di presentare, alla fine dell’estate, un preventivo conforme al freno all’indebitamento.

Il piano finanziario della legislatura 2017/2019, che sarà elaborato nell’ambito della pianificazione che il Consiglio federale adotterà nel 2016, darà un’idea dell’evoluzione della situazione dopo il 2016. È lecito atten-dersi nuove misure di risparmio. Il Consiglio federale vorrebbe di conseguenza mettere in consultazione ancora quest’anno un programma di stabilizzazione.