Comunicati stampa dal 2015

No ad un ap­pro­fon­di­men­to uni­la­te­ra­le a sca­pi­to della Sviz­ze­ra

​Il Con­si­glio dei mi­ni­stri del­l’UE for­mu­la esi­gen­ze molto uni­la­te­ra­li nei con­fron­ti della Sviz­ze­ra e nega l’u­ti­li­tà della via bi­la­te­ra­le per l’e­co­no­mia eu­ro­pea. Sui temi delle que­stio­ni isti­tu­zio­na­li, del­l’im­po­si­zio­ne delle im­pre­se e della fi­sca­li­tà del ri­spar­mio, non­ché dei ver­sa­men­ti ef­fet­tua­ti a ti­to­lo della coe­sio­ne, l’UE si trova nella po­si­zio­ne di colei che ne­ces­si­ta. Con un alto grado d’in­te­gra­zio­ne re­ci­pro­co, l’e­co­no­mia sviz­ze­ra non è al mo­men­to in­te­res­sa­ta ad ap­pro­fon­di­re le re­la­zio­ni con l’UE, se que­sto av­vie­ne uni­ca­men­te a sca­pi­to della Sviz­ze­ra. Anche la Sviz­ze­ra deve, nel corso delle pros­si­me di­scus­sio­ni, for­mu­la­re le pro­prie esi­gen­ze nei con­fron­ti del­l’UE.