Il Consiglio federale rinuncia ad introdurre un freno all’indebitamento per l’AVS
Il Consiglio federale respinge l’idea di introdurre anticipatamente un freno all’indebitamento all’AVS. In origine, esso aveva tuttavia fatto di questo progetto un obiettivo per il 2012. Sfuma così l’occasione di garantire da subito la salute finanziaria di questa assicurazione.
Tra i suoi obiettivi per il 2012, il Consiglio federale voleva esaminare la possibilità di introdurre una regola fiscale nell’AVS. Questo anticipatamente, poiché il governo si attendeva che la prossima grande revisione dell’AVS richiedesse ancora diverso tempo. Esso prende ora le distanze da questo obiettivo, come ha comunicato durante l’ora delle domande in Consiglio nazionale. Il freno all’indebitamento per l’AVS dovrà dunque attendere. Questa decisione è deludente ed incomprensibile. Le sfide finanziarie che attendono l’assicurazione sono note. L’OCSE stessa considera il rischio di un crollo delle rendite a seguito dell’evoluzione demografica e chiede riforme rapide e durevoli. Il tempo necessario per avviare e realizzare una riforma è molto lungo in Svizzera e una regola che garantisca il funzionamento durevole dell’AVS è più che mai urgente, tanto più che i pronostici dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali annunciano che il risultato sarà negativo già a partire dall’anno prossimo.
L’11a revisione dell’AVS, discussa per lunghi anni dal Parlamento, è fallita in votazione finale nel settembre 2010. Questo rifiuto ha fatto perdere del tempo prezioso che avrebbe potuto essere utilmente sfruttato per rafforzare finanziariamente l’AVS. Nessuno è oggi in grado di affermare quando sarà trasmesso al Parlamento un nuovo progetto nell’ambito della 12a revisione dell’AVS.
Il freno all’indebitamento deve essere completato
Il freno all’indebitamento messo in atto a livello della Confederazione è alla base di una politica finanziaria sostenibile. Esso è perfino riconosciuto a livello internazionale. Mentre altri paesi denotano dei sovraccarichi strutturali e vivono nella spirale dell’indebitamento, le finanze delle collettività pubbliche svizzere mostrano una buona solidità Tuttavia persiste una fonte d’indebitamento: le assicurazioni sociali. Estendere il freno all’indebitamento mediante meccanismi analoghi nelle assicurazioni sociali è indispensabile. E’ il solo modo per garantire durevolmente l’equilibrio finanziario ed evitare all’AVS una deriva come ha conosciuto l’AI.
I timori e le obiezioni ad una regola fiscale non resistono all’esame. Le misure che queste ultime esigerebbero sarebbero attivate solo in caso di difficoltà finanziarie prevedibili. Fintanto che l’assicurazione sarà finanziariamente solida, non si imporrà nessun intervento. Per questa ragione una regola anticipata deve essere messa a punto e introdotta subito, mentre la salute finanziaria dell’AVS è ancora buona. Il momento non è mai stato così favorevole come ora.
L’11a revisione dell’AVS, discussa per lunghi anni dal Parlamento, è fallita in votazione finale nel settembre 2010. Questo rifiuto ha fatto perdere del tempo prezioso che avrebbe potuto essere utilmente sfruttato per rafforzare finanziariamente l’AVS. Nessuno è oggi in grado di affermare quando sarà trasmesso al Parlamento un nuovo progetto nell’ambito della 12a revisione dell’AVS.
Il freno all’indebitamento deve essere completato
Il freno all’indebitamento messo in atto a livello della Confederazione è alla base di una politica finanziaria sostenibile. Esso è perfino riconosciuto a livello internazionale. Mentre altri paesi denotano dei sovraccarichi strutturali e vivono nella spirale dell’indebitamento, le finanze delle collettività pubbliche svizzere mostrano una buona solidità Tuttavia persiste una fonte d’indebitamento: le assicurazioni sociali. Estendere il freno all’indebitamento mediante meccanismi analoghi nelle assicurazioni sociali è indispensabile. E’ il solo modo per garantire durevolmente l’equilibrio finanziario ed evitare all’AVS una deriva come ha conosciuto l’AI.
I timori e le obiezioni ad una regola fiscale non resistono all’esame. Le misure che queste ultime esigerebbero sarebbero attivate solo in caso di difficoltà finanziarie prevedibili. Fintanto che l’assicurazione sarà finanziariamente solida, non si imporrà nessun intervento. Per questa ragione una regola anticipata deve essere messa a punto e introdotta subito, mentre la salute finanziaria dell’AVS è ancora buona. Il momento non è mai stato così favorevole come ora.