Comunicati stampa dal 2015

L'i­ni­zia­ti­va sulle re­si­den­ze se­con­da­rie pe­na­liz­za le re­gio­ni strut­tu­ral­men­te de­bo­li

​L'i­ni­zia­ti­va po­po­la­re «Basta con la co­stru­zio­ne sfre­na­ta di abi­ta­zio­ni se­con­da­rie!» chie­de l’in­tro­du­zio­ne di un tasso ri­gi­do in tutta la Sviz­ze­ra. Con le sue esi­gen­ze l’i­ni­zia­ti­va si spin­ge oltre gli obiet­ti­vi. Essa com­por­te­reb­be sop­pres­sio­ni di im­pie­ghi e spo­ste­reb­be il pro­ble­ma in­ve­ce di ri­sol­ver­lo. Oc­cor­ro­no in­ve­ce so­lu­zio­ni re­gio­na­li equi­li­bra­te, in par­ti­co­la­re nel set­to­re della pia­ni­fi­ca­zio­ne del ter­ri­to­rio. Il pro­get­to li­mi­te­reb­be l’au­to­no­mia dei Can­to­ni e dei Co­mu­ni. In caso di ac­cet­ta­zio­ne del­l’i­ni­zia­ti­va, le re­gio­ni tu­ri­sti­che sa­reb­be­ro par­ti­co­lar­men­te col­pi­te. Di­ver­si rap­pre­sen­tan­ti dei Gri­gio­ni, del Val­le­se, di Berna e del Ti­ci­no si im­pe­gna­no for­te­men­te con­tro l’i­ni­zia­ti­va sulle re­si­den­ze se­con­da­rie. In oc­ca­sio­ne di una con­fe­ren­za stam­pa co­mu­ne, essi hanno pre­sen­ta­to i loro ar­go­men­ti a sup­por­to del NO.