Risposta a una consultazione

Mo­di­fi­ca della legge del 18 marzo 2005 sulla con­sul­ta­zio­ne

​La pos­si­bi­li­tà di poter par­te­ci­pa­re a con­sul­ta­zio­ni fa parte dei di­rit­ti po­li­ti­ci ga­ran­ti­ti dalla Co­sti­tu­zio­ne. Que­sto di­rit­to de­v’es­se­re uti­liz­za­to in ma­nie­ra este­sa ed es­se­re li­mi­ta­to solo in casi ec­ce­zio­na­li. Per gli am­bien­ti in­te­res­sa­ti è es­sen­zia­le poter esa­mi­na­re, già dalla fase ini­zia­le della con­sul­ta­zio­ne, le con­se­guen­ze, gli even­tua­li osta­co­li non­ché i costi di ap­pli­ca­zio­ne di un pro­get­to. La tra­spa­ren­za delle pro­ce­du­re e la va­lu­ta­zio­ne dei pro­get­ti ri­ve­sto­no gran­de im­por­tan­za. In si­mi­li con­di­zio­ni, eco­no­mie­suis­se con­di­vi­de espres­sa­men­te gli sfor­zi pro­fu­si allo scopo di mi­glio­ra­re e con­cre­tiz­za­re que­sto im­por­tan­te stru­men­to della de­mo­cra­zia e so­stie­ne l’o­rien­ta­men­to ge­ne­ra­le del pro­get­to sot­to­po­sto.