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Il fu­tu­ro della Sviz­ze­ra di­gi­ta­le: Pen­sa­re di­ver­sa­men­te l’e­co­no­mia e la so­cie­tà

Nel corso degli ul­ti­mi anni le pro­mes­se tec­no­lo­gi­che del mondo di­gi­ta­le si sono sus­se­gui­te a sca­den­za set­ti­ma­na­le. Quasi al­l’u­ni­so­no so­prag­giun­go­no pre­vi­sio­ni – a volte cupe, a volte se­re­ne – sulla di­gi­ta­liz­za­zio­ne e sulle re­la­ti­ve con­se­guen­ze per la Sviz­ze­ra.

Que­sto ge­ne­ra ot­ti­mi­smo fram­mi­sto ad aspet­ta­ti­ve ec­ces­si­ve, en­tram­bi ac­com­pa­gna­ti da gran­de in­cer­tez­za e ti­mo­re: non è certo la base idea­le su cui con­dur­re una di­scus­sio­ne ra­gio­ne­vo­le sul fu­tu­ro di­gi­ta­le della Sviz­ze­ra. Per que­sto mo­ti­vo ci siamo chi­na­ti sulla que­stio­ne con il Think Tank W.I.R.E. Cosa si­gni­fi­ca esat­ta­men­te di­gi­ta­liz­za­zio­ne? Cosa ca­rat­te­riz­za la Sviz­ze­ra? Dove na­sco­no po­ten­zia­li con­flit­ti? Come deve com­por­tar­si la po­li­ti­ca e cosa deve in­ve­ce evi­ta­re?

Una cosa è certa: la di­gi­ta­liz­za­zio­ne non è una ten­den­za di pas­sag­gio, rap­pre­sen­ta bensì il fon­da­men­to su cui in fu­tu­ro si pog­ge­ran­no eco­no­mia, scien­za e so­cie­tà. Non è an­co­ra noto come av­ver­rà que­sto pro­ces­so, né tan­to­me­no siamo in grado di pre­di­re la si­tua­zio­ne tra dieci anni. De­ter­mi­na­ti posti di la­vo­ro e mo­del­li com­mer­cia­li scom­pa­ri­ran­no la­scian­do spa­zio ad altri. È però chia­ro che al cen­tro della di­gi­ta­liz­za­zio­ne non vi sono solo dati, mac­chi­ne, al­go­rit­mi o sin­go­le ap­pli­ca­zio­ni, vi sono bensì le per­so­ne. Ab­bia­mo l'op­por­tu­ni­tà di in­flui­re sulla con­fi­gu­ra­zio­ne della di­gi­ta­liz­za­zio­ne senza la­sciar­ci tra­vol­ge­re.

Il no­stro Paese è sem­pre riu­sci­to a usci­re vin­ci­to­re da pe­rio­di di pro­fon­di cam­bia­men­ti coin­vol­gen­do tutta la po­po­la­zio­ne. Ab­bia­mo un gran­de van­tag­gio: il no­stro Paese può af­fron­ta­re il cam­bia­men­to di­gi­ta­le da una po­si­zio­ne di forza. Non par­lia­mo solo dei clas­si­ci fat­to­ri di suc­ces­so eco­no­mi­co che hanno reso il no­stro Paese uno dei più com­pe­ti­ti­vi al mondo. La Sviz­ze­ra ha im­boc­ca­to una pro­pria via verso il suc­ces­so. Quale pic­co­lo paese nel cuore del­l'Eu­ro­pa gode da sem­pre di una forte in­ter­con­nes­sio­ne a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le. A que­sta ec­cel­len­te po­si­zio­ne geo­gra­fi­ca si è ag­giun­ta una buona dose di co­rag­gio e spi­ri­to pio­nie­ri­sti­co. Il prin­ci­pio se­con­do cui per avere suc­ces­so e be­nes­se­re è in­di­spen­sa­bi­le poter con­ta­re sulla re­spon­sa­bi­li­tà in­di­vi­dua­le è pro­fon­da­men­te an­co­ra­to nella so­cie­tà el­ve­ti­ca. Tut­ta­via, la re­spon­sa­bi­li­tà in­di­vi­dua­le da sola non è suf­fi­cien­te. La Sviz­ze­ra si con­trad­di­stin­gue anche per il suo senso ci­vi­co che com­pren­de il si­ste­ma di mi­li­zia, un buon si­ste­ma for­ma­ti­vo, isti­tu­zio­ni so­cia­li ben svi­lup­pa­te e un si­ste­ma fi­sca­le equo: tutte basi per af­fron­ta­re in­sie­me pro­fon­di cam­bia­men­ti.

Il cam­bia­men­to di­gi­ta­le sfida senza dub­bio molti ele­men­ti della no­stra via verso il suc­ces­so, le in­cer­tez­ze non di­mi­nui­ran­no, anzi, au­men­te­ran­no: de­ter­mi­na­ti mo­del­li com­mer­cia­li non avran­no più suc­ces­so, im­pre­se e la­vo­ra­to­ri sa­ran­no in parte co­stret­ti a tro­va­re un nuovo orien­ta­men­to. No­no­stan­te que­sti mu­ta­men­ti vale tut­ta­via sem­pre la pena non di­men­ti­ca­re i prin­ci­pi sui quali si è po­tu­to svi­lup­pa­re il no­stro be­nes­se­re.

Non pos­sia­mo met­te­re in dub­bio que­sti prin­ci­pi fon­da­men­ta­li a cuor leg­ge­ro, anche se è in­ne­ga­bi­le che sin­go­le im­pre­se e la­vo­ra­to­ri avran­no dif­fi­col­tà ad ade­guar­si. Di fron­te al­l'e­vo­lu­zio­ne di­gi­ta­le, in­ve­ce di ri­nun­cia­re ai no­stri punti di forza, dob­bia­mo es­se­re aper­ti agli svi­lup­pi fu­tu­ri. Dob­bia­mo di­fen­de­re punti di forza, va­lo­ri e tra­di­zio­ni che ci con­trad­di­stin­guo­no e svi­lup­pa­re la no­stra so­cie­tà ba­san­do­ci su di essi.

È que­sta la ri­cet­ta per af­fron­ta­re que­ste sfide e usci­re vin­ci­to­ri dai cam­bia­men­ti in corso.