Industriezollabbau: wichtiger Vorentscheid für die Nationalratsdebatte

Sop­pres­sio­ne dei dazi do­ga­na­li in­du­stria­li: de­ci­sio­ne im­por­tan­te in vista delle di­scus­sio­ni del Con­si­glio na­zio­na­le

Dopo aver chie­sto un rap­por­to com­ple­men­ta­re sul­l’a­bo­li­zio­ne dei dazi do­ga­na­li sui pro­dot­ti in­du­stria­li al­l’i­ni­zio del­l’an­no, la Com­mis­sio­ne del­l’e­co­no­mia e dei tri­bu­ti del Con­si­glio na­zio­na­le si è pro­nun­cia­ta a fa­vo­re di que­sta mi­su­ra e del pro­get­to del Con­si­glio fe­de­ra­le. eco­no­mie­suis­se si ral­le­gra di que­sta de­ci­sio­ne.

 

Riu­ni­ta in se­du­ta il 17 e 18 mag­gio, la Com­mis­sio­ne del­l’e­co­no­mia e dei tri­bu­ti del Con­si­glio na­zio­na­le (CET-N) si è chia­ra­men­te pro­nun­cia­ta a fa­vo­re della sop­pres­sio­ne dei dazi do­ga­na­li sui pro­dot­ti in­du­stria­li. Essa ha inol­tre ac­cet­ta­to a netta mag­gio­ran­za il pro­get­to del Con­si­glio fe­de­ra­le (15 voti con­tro 7 e un’a­sten­sio­ne). Nel corso delle di­scus­sio­ni, i mem­bri della com­mis­sio­ne hanno re­spin­to di­ver­si in­ter­ven­ti con­tro que­sto og­get­to e una mi­no­ran­za ha ac­cet­ta­to una pro­po­sta che mira alla sop­pres­sio­ne a tappe di que­sti dazi do­ga­na­li che sarà sot­to­po­sta al ple­num. Se­con­do gli am­bien­ti eco­no­mi­ci, la sop­pres­sio­ne uni­la­te­ra­le di tutti i dazi do­ga­na­li sui pro­dot­ti in­du­stria­li in una sola tappa è l’op­zio­ne più van­tag­gio­sa. Essa evi­te­reb­be anche la di­scri­mi­na­zio­ne di ta­lu­ni set­to­ri.

De­ci­sio­ne im­por­tan­te in pre­vi­sio­ne del di­bat­ti­to della ca­me­ra bassa

La com­mis­sio­ne del Con­si­glio na­zio­na­le segue così il passo del Con­si­glio degli Stati, dopo un lungo di­bat­ti­to e dei rap­por­ti ag­giun­ti­vi. Nel corso della ses­sio­ne esti­va, spet­te­rà ai con­si­glie­ri na­zio­na­li adot­ta­re il pro­get­to per una mo­der­na re­go­la­men­ta­zio­ne dei dazi do­ga­na­li. Que­sto si­gni­fi­che­reb­be im­ple­men­ta­re una mi­su­ra strut­tu­ra­le im­por­tan­te nel­l’in­te­res­se delle im­pre­se, dei con­su­ma­to­ri e del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne.