Revisione dei valori soglia: sgravio per le PMI
Gli sforzi di economiesuisse a favore delle piccole e medie imprese si sono rivelati vincenti. Nel corso della prima giornata di sessione, il Consiglio degli Stati ha deciso di aumentare i valori soglia a partire dai quali le imprese sono obbligate a sottoporre i conti annuali ad un controllo ordinario. economiesuisse è soddisfatta di questa decisione a favore delle PMI.
Secondo la legge attuale, una società deve sottoporre i propri conti annuali ad un controllo ordinario quando questi superano due delle soglie seguenti per due esercizi consecutivi: a) somma di bilancio: 10 milioni, b) cifra d’affari: 20 milioni, c) 50 posti a tempo pieno. Così, numerose piccole e medie imprese sono costrette a procedere ad un controllo ordinario, lungo e costoso, anche se nessuno dei loro azionisti o creditori lo richiede. Questo comporta degli oneri inutili senza un’apparente utilità.
economiesuisse si è fortemente impegnata a favore dell’aumento dei valori soglia per il controllo ordinario. Dopo il Consiglio nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha deciso di entrare in materia sul progetto della Camera del popolo. Esso ha aumentato i valori soglia come segue: a) somma di bilancio: 20 milioni, b) cifra d’affari: 40 milioni e c) 250 posti a tempo pieno. Di conseguenza, gli azionisti di migliaia di piccole e medie imprese possono – in qualità di proprietari – decidere se l’organo di revisione deve sottoporre i conti annuali ad un controllo ordinario o se basta un controllo interno. Questa riduzione della burocrazia per le PMI rafforza la libertà di scelta degli azionisti.
economiesuisse si è fortemente impegnata a favore dell’aumento dei valori soglia per il controllo ordinario. Dopo il Consiglio nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha deciso di entrare in materia sul progetto della Camera del popolo. Esso ha aumentato i valori soglia come segue: a) somma di bilancio: 20 milioni, b) cifra d’affari: 40 milioni e c) 250 posti a tempo pieno. Di conseguenza, gli azionisti di migliaia di piccole e medie imprese possono – in qualità di proprietari – decidere se l’organo di revisione deve sottoporre i conti annuali ad un controllo ordinario o se basta un controllo interno. Questa riduzione della burocrazia per le PMI rafforza la libertà di scelta degli azionisti.